Sport, 24 ottobre 2022

Il pagellone delle ticinesi: le valutazioni della redazione dopo 15 giornate del massimo campionato

LUGANO -  National League: dopo una quindicina di giornate è giunta l 'ora delle pagelle ai giocatori e ai tecnici di Ambrì Piotta e Lugano. Si tratta di un primo bilancio dopo un quarto di regular season, per capire l'andamento di un campionato che già sin dalle prime battute si è dimostrato molto equilibrato e ricco di sorprese. E fra queste, in positivo (i biancoblù) e in negativo (i bianconeri) ci sono le squadre ticinesi. Le note della redazione sportiva non hanno la pretesa di essere una sentenza o un giudizio definitivo; se possibile, vogliono servire da incentivo per coloro che sinora non sono riusciti a raggiungere la sufficienza. Come si potrà notare, i voti ai leventinesi sono quasi tutti sopra il 4: del resto, il percorso della squadra di Luca Cereda è stato superiore per rendimento e costanza a quello del Lugano, impegolato sino a qualche giorno fa in una delle crisi più nere della sua storia.
 
 
Ambrì Piotta 
Juvonen:
 non è più il primo Juvonen (un muro!), e incassa qualche gol che sembra evitabile. Para comunque quasi tutto e dà sicurezza 5

Conz: l’alternanza col finlandese funziona. Para quasi sempre bene, ma qualche rete sulla quale poteva fare meglio la incassa anche lui 5

Virtanen: porta qualità e quantità. E così gli si perdonano anche le (poche) leggerezze. Acquisto azzeccato 5

Heed: parte bene, da sicurezza e impulsi . Assesta il powerplay dalla blu. Il suo rientro permetterà agli altri di fiatare un po’ 5

Burren: con l’infortunio di Heed si assume ancora più responsabilità. E garantisce calma e un buon primo passaggio in uscita dal terzo 5

Zaccheo Dotti: gioca con maggiore sicurezza del passato, mettendoci la grinta di sempre. È un giocatore che ora non sfigura più in National League 4.5

Fischer: a volte non bastano per colmare certe lacune tecniche, ma fisico e impegno bastano per la solita sufficienza 4

Fohrler: gioca un po’più sicuro dello scorso anno e si fa sentire se c’è da regolare qualche conto. Serve a questo, anche se certi passaggi… 4

Wüthrich: pescato come tappabuchi, sorprende in positivo e si guadagna subito la fiducia dello staff. Dimostra buona personalità 4.5

Isacco Dotti: una partenza difficile la sua, forse perché... orfano di Fora. Commette errori e rimedia penalità ingenue. Si spera che rientrato dall’infortunio, faccia meglio 3.5

Zündel: ha una buona tecnica, ma sempre leggerino e non sempre in posizione. Serve più disciplina per scalare le gerarchie e meritarsi più ghiaccio 3.5

Spacek: elegante e produttivo, finora tra i migliori della lega. Aumenta le performance di chi ha la fortuna di giocare al suo fianco 5.5

Heim: conferma le qualità già espresse la scorsa stagione. Porta energia, punti, fisico e tecnica. Da nazionale 5+

Bürgler: ad Ambrì sta vivendo una seconda giovinezza. E con Heim e Kneubühler forma forse una delle linee d’attacco svizzere migliori del campionato 5

Kneubühler: surfa sul ghiaccio e porta movimento e freschezza in una linea già dinamica di suo 4.5

Pestoni: riparte sottotono dimenticando un po’ quanto di buono aveva fatto lo scorso anno. Con Spacek sembra essersi ritrovato 4.5

Hofer: poteva essere ai Rockets, è in prima linea a creare spazi e fare gol. L’auspicio è che si confermi a questi livelli 4.5

Chlapik: sinora la sua resa è un po’ sotto le aspettative, ma è comunque buona e non manca l’impegno. Soprattutto a livello di gol può crescere. E sta crescendo 4.5

Shore: parte in ritardo di condizione a causa di un infortunio e si vede. Colma una partenza difficile con un’intelligenza di gioco superiore alla media. 4

Zwerger: parte benino, ma poi si perde un po’ in un deficit di condizione e un po’ nella solita sufficienza di alcune sue giocate. Deve fare meglio perché la concorrenza è aumentata 4

McMillan: si sa cosa può dare, ovvero tanta sostanza, qualche morso agli avversari e qualche punto. In questo senso non delude, ma - col rientro di Heed - giocherà meno 4

Kostner: è una garanzia . E continua a guidare con intelligenza e impegno la quarta linea, che oggi ha più qualità 4.5

Grassi: il ruolo di capitano non lo mette in soggezione. Continua a giocare come sa, senza risparmiarsi. Potrebbe - quello si - evitarsi qualche penalità 4.5

Trisconi: scende nelle gerarchie. Un po’ per l’aumento del numero di stranieri, un po’ perché ha dei limiti. Dimostra la solita umiltà 4

Marchand: ha giocato poco e per ora rimane però un po’ chiuso nel line up. Avrà altre chance, a lui di sfruttarle 4

Cereda: guida con la solita convinzione e tranquillità una squadra che oggi ha più qualità. E che sembra - merito anche del coach - più matura e sicura di sé 5+ 



Lugano
Koskinen: saracinesca o muraglia, fate voi. Il portiere finlandese è l’uomo in più. Anche quando la barca affonda, evita punizioni ben più severe 5

Schlegel: gioca per fare minuti ed essere pronto in caso di bisogno. Non commette grossi errori ma non è certo Koskinen… 4

Alatalo: tecnica eccelsa, visione eccellente ma soggetto a sbalzi di umore: sbaglia cose facilissime che, a volte, si rivelano letali per la sua squadra 4

Andersson: prima del suo infortunio, è il miglior difensore bianconero. Grinta, fiuto del gol e regia 4.5

Guerra: non è il giocatore ammirato a Davos e Ambrì. Fa il minimo sindacale. Deve darsi una mossa 4

Kaski: insufficiente, sinora, su tutta la linea. Da un campione del mondo ci si aspetta di più. Soprattutto a livello di leadership. Impalpabile 3

Mirco Müller: la continuità è la sua arma migliore, anche in un contesto decisamente difficile come quello targato HCL. Una delle poche certezze 4.5

Riva: inizio piuttosto in sordina per il difensore ticinese, che commette parecchi errori sia in fase difensiva che di impostazione 3.5

Wolf: pasticcione e inconcludente, mette sovente in imbarazzo i compagni. Perché allora non puntare sui giovani Ugazzi o Villa? 3

Arcobello: sino alla sfida contro lo Zugo ha disputato senza dubbio la peggior stagione da quando è in Svizzera. Attaccante assolutamente da recuperare sotto ogni punto di vista. La partenza di McSorley non potrà che fargli bene 3

Bennett: avrebbe dovuto rinforzare i Rockets e invece sta dando una bella mano ai bianconeri. Generoso, determinato e abile scorer. Si è guadagnato i galloni da titolare a spese di Josephs. 4.5

Connolly: nettamente insufficiente sino alla partita contro i campioni svizzeri, il canadese ritrova il gol e la voglia di giocare. Grintoso e provocatore, quando ci vuole 4 

Fazzini: inizio anonimo di campionato. Nelle linee in cui ha giocato non ha trovato la giusta alchimia. Deve darsi una regolata 3.5

Gerber: giocatore ancora tutto da scoprire. Per ora, non pervenuto 3.5

Granlund: inizio di campionato da leader e da scorer di razza. Poi si perde nel marasma generale. Degli stranieri è comunque uno dei più positivi 4+

Josephs: dopo due ottime e sorprendenti stagioni, ha subito un netto calo. Bennett gli ha soffiato il posto. Sarà dura riprenderselo. 3

Herburger: utile soprattutto nel box play, deve migliorare in fase realizzativa 4

Morini: leader silenzioso, grande carattere e attaccamento alla maglia. 4.5

Marco Müller: tecnica, visione di gioco e carattere: acquisto azzecatissimo! 5

Patry: un pò meglio di Gerber. Soprattutto in fase difensiva 4

Stoffel: si è finalmente sbloccato segnando allo Zugo la sua prima rete in National League. Di buon auspicio per il futuro 4

Vedova: grinta, carattere ed abnegazione. Il suo impegno dovrebbe essere da esempio 4

Zanetti: la scoperta. Giocatore intelligente, coraggioso e in grado di metterci lo zampino in zona-gol. Non si capisce come mai sia stato buttato nella mischia solo ora. Futuro assicurato 5

Werder: non è ancora pronto a giocare a questi livelli. A Langnau, poi, ha commesso una sciocchezza colossale, rimediando 5 turni di squalifica 2.5

Ugazzi: si vede poco e quel poco lo fa con ordine e calma 4

McSorley: tecnico ormai bollito, demotivato e con pensieri altrove (vedi Sierre). Averlo ingaggiato è stato un autentico flop, del quale il Lugano sta pagando le conseguenze 2.5

Gianinazzi: giovane, preparato, competente e bianconero sino al midollo. Se non ci saranno ingerenze nella sua gestione, farà bene. Siamo pronti a scommettere 5 (di incoraggiamento)

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