LUGANO – L’addio a Michael Joly aveva sorpreso un po’ tutti gli appassionati e i tifosi bianconeri. Il legame che in questi due anni si era creato tra la Curva luganese e il talentuoso canadese era intenso e stretto, le sue giocate, i suoi assist, i suoi gol avevano acceso l’entusiasmo di un tifo che, specie nell’ultima stagione, ha dovuto accontentarsi di giocate estemporanee piuttosto che dei risultati ottenuti dalla squadra. La sua partenza e la sua firma per l’Ambrì, poi, hanno fatto il resto: in Leventina si sfregano le mani in attesa di poterlo ammirare, dalle parti della Cornèr Arena, invece, l’entusiasmo è stato ed è molto minore.
Per sostituirlo, l’HCL ha deciso di puntare su Brendan Perlini, un nome già sentito alle nostre latitudini: la 29enne ala canadese, ha già calcato il ghiaccio del nostro campionato, indossando le maglie dello stesso Ambrì e del Losanna.
“Abbiamo valutato tantissimi giocatori e siamo giunti alla conclusione che sarebbe stato un ottimo innesto per la nostra squadra. Dobbiamo tirare fuori il massimo da lui, se lo faremo avremo per le mani un grande giocatore”, con queste parole Janick Steinmann ha spiegato il suo acquisto. Parole che vogliono e possono dire tutto e niente, ma che non lasciano del tutto tranquilli i tifosi luganesi, rimasti sorpresi quando la società ha comunicato il suo approdo.
Forse scottati dalla passata stagione, finita mestamente dopo la regular season e dopo una campagna acquisti di valore che faceva supporre tutt’altro campionato, non filtra in questo momento grande fiducia intorno alla squadra bianconera, con i tifosi che più che sognare, provano a capire che squadra è stata messa a disposizione del duo Mitell-Hedlund.
I numeri di Perlini di 262 partite in NHL con 81 punti (50 reti e 31 assist) e di 25 partite, condite da 10 reti e 8 assist, in National League con le divise biancoblù e vodesi. Secondo voi, è stato un buon acquisto? Dite la vostra partecipando al nostro sondaggio.