LUGANO – La quarta è stata quella buona. La quarta partita casalinga ha finalmente sorriso al Lugano che fin qui in campionato era riuscito a vincere solo in trasferta; i bianconeri si sono regalati un successo importante tra le mura amiche fermando la capolista Servette imponendosi per 1-0 grazie al sigillo di capitan Sabbatini. Non è stata una partita che resterà nella storia, con poche occasioni su entrambi i fronti, ma alla fine contavano soltanto i 3 punti in casa Lugano.
Anche perché Croci-Torti ha dovuto fare a meno della vivacità di Bottani e delle reti di Celar, entrambi ai box, ma alla fine se Aliseda avesse messo a referto il 2-0 al 67’, i 3'000 presenti a Cornaredo si sarebbero evitati anche il brivido finale col salvataggio di testa di Daprelà.
La partita disputata sulle rive del Ceresio non ha raccontato molto, anche perché come detto di occasioni se ne sono viste pochine, ma in ogni caso il Lugano ha mostrato buone qualità di palleggio e buona sostanza fisica, riuscendo a imbrigliare i ginevrini che erano giunti in Ticino sulle ali dell’entusiasmo date dalle 3 vittorie consecutive incamerate prima della pausa. Poche distrazioni, che spesso erano risultate decisive nelle precedenti uscite stagionali, e concentrazione per 90’: i bianconeri hanno trovato la chiave di volta?