“Montagne sicure” fa parte delle cinque campagne di prevenzione e sensibilizzazione pensate e gestite dal Dipartimento delle istituzioni per garantire più sicurezza alle e ai ticinesi e ai numerosi turisti che frequentano le nostre montagne, che trovano beneficio sui nostri laghi e fiumi o che percorrono le nostre strade.
“La campagna Monatagne sicure – prosegue il Direttore del Dipartimento delle istituzioni – si avvale oggi di una fitta rete di collaborazioni. Si tratta di partner legati in un modo o nell’altro alla montagna. Penso per esempio alla Sezione ticinese del Soccorso alpino svizzero, alle Sezioni del Club Alpino Svizzero (CAS) e della Federazione alpinistica ticinese (FAT); oppure ancora alle capanne Ticino e al Gruppo ricerche e constatazioni (GRC) della Polizia cantonale. Ma vi sono altre collaborazioni. Tutto questo ci permette da un lato di identificare meglio i temi su cui puntare per rendere attenti gli escursionisti e dall’altro di amplificare – tramite queste collaborazioni – i messaggi di prevenzione. Si tratta per noi di rendere il nostro lavoro più efficace e più efficiente, ottimizzando le (poche) risorse finanziarie a disposizione”. “Affinché la montagna sia sempre un piacere”, recita lo slogan principale della campagna. “E per raggiungere questo obiettivo – sottolinea il nostro interlocutore – quest’anno, in aggiunta ai tradizionali campi di intervento, l’attenzione è stata posta sulla segnaletica dei sentieri (e i differenti gradi di difficoltà), sulla problematica dei cani da protezione delle greggi, su quella delle vacche nutrici, ed è stato affrontato il tema della MTB (e delle E-Bike) in ragione del forte sviluppo di questo settore. Accanto all’abilità richiesta, in particolare, per la conduzione di biciclette elettriche (che rendono gli itinerari “più accessibili” non senza qualche controindicazione) è stato affrontato il tema del rispetto e della convivenza quando sul sentiero si incontrano gli escursionisti. L’impegno e l’entusiasmo di che segue queste campagne di prevenzione sono una sorta di garanzia per la riuscita del progetto. Per questo tengo a ringraziare tutti coloro che si mettono a disposizione per far sì che davvero la montagna sia sempre un piacere. Con un invito finale di buona estate sui nostri monti e montagne, ma sempre con quell’attenzione e quella prudenza che la montagna richiede a tutti noi, esperti o escursionisti della domenica”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.