Sport, 26 maggio 2022
Si inizia a fare sul serio: Svizzera alla prova USA
Questa sera la Nazionale, imbattuta nella fase a gironi, affronterà la formazione a stelle e strisce a Helsinki per il quarto di finale del torneo iridato: da ora in poi non si può sbagliare
HELSINKI (Finlandia) – Vi ricordate la Svizzera di Patrick Fischer capace di battere con una grande prova di squadra, di testa, di cuore e di qualità il Canada per 6-3 al Mondiale in corso d’opera in Finlandia? Vi ricordate la medesima squadra capace di mettere sotto l’Italia, il Kazakistan, la Slovacchia, la Francia, la Danimarca e la Germania (ai rigori)? Avete in mente che quella Nazionale ha vinto il suo gruppo ed è stata la migliore di tutta la fase a gironi dell’intero appuntamento iridato? Ecco, da oggi quello che è stato fatto non conta praticamente più nulla, deve essere messo da parte e deve essere in parte “dimenticato”. Sia dai tifosi, sia dagli addetti ai lavori, che soprattutto dai giocatori e dallo staff tecnico.
Ebbene sì, oggi il Mondiale entra nel vivo e la Svizzera deve ripartire con la testa libera, ma concentrata, sul suo obiettivo, quello più alto, quello più importante, quello vincente: andare a conquistare una medaglia e se del metallo più prezioso, ancora meglio. Abbiamo detto che tutto quanto fatto fin qui in Finlandia va in parte “dimenticato”, virgolettato

non a caso: bisogna ripartire dalle cose buone viste fin qui – un powerplay decisamente efficace, una grande solidità di squadra, un Malgin, e non solo, in grande spolvero – e imparare dagli errori – soprattutto di disattenzione e supponenza – commessi nelle prime sette partite per non sbagliare quando davvero conta.
Sì perché da stasera si fa sul serio. Ogni minimo errore può essere pagato carissimo e forse converrebbe non guardare le statistiche della nostra avversaria di serata (ore 19:20), quegli USA che non hanno particolarmente brillato e che non sono certo la squadra ricca di stelle della NHL che magari potremmo avere in mente. In effetti gli americani hanno battuto la Gran Bretagna, la Norvegia e la Lettonia, oltre che l’Austria ai rigori, per poi perdere contro la Repubblica Ceca e la Finlandia. Ma attenzioni, i ragazzi di coach Quinn hanno saputo superare all’overtime la Svezia… la temibile Svezia, nostro vero e proprio spauracchio. Ci sarà quindi da giocare con testa, cuore e di squadra, mettendo le qualità dei singoli a disposizione del gruppo altrimenti davvero potremmo rischiare col fuoco…