Sport, 31 marzo 2022

Ciao Lugano, ciao: la stagione è finita

4a sconfitta in 4 partite con lo Zugo che per 40' hanno dominato contro i bianconeri, sprofondati contro il powerplay dei Tori ma capaci di disputare un terzo tempo notevole

LUGANO – “Bisogna tenere viva la speranza”. “Finché non è finita non è finita”. “Il Lugano non deve mollare mai”. Si sono usate tante belle parole prima di gara-4 dei quarti di finale dei playoff, quella che i bianconeri dovevano assolutamente vincere per restare a galla e concedersi ancora un’occasione per continuare la stagione, ma alla fine il ghiaccio ha preso la parola e ha sancito che lo Zugo è troppo più forte di un Lugano incapace di segnare in 5 contro 3, ma con un cuore enorme tanto da rischiare di riaprire una contesa ormai segnata.

 
Alla fine a fare tutta la differenza del mondo sono stati gli special teams, con i bianconeri legati a uno stucchevole gioco in doppia superiorità che non ha portato praticamente a nulla, mentre lo Zugo con due uomini in più è riuscito a fare breccia due volte dalle parti di Schlegel che, incassate 3 reti nei primi 20’ (ad aprire le danze con l’uomo in più ci aveva pensato Kovar), ha lasciato spazio a Fatton. 


 
Peccato che i campioni in carica – la squadra più forte del campionato, capace di alzare l’asticella nei playoff partita dopo partita – non hanno lasciato scampo neanche al giovane goalie e il risultato così ha preso dimensioni importanti al 40’ (0-5), facendo registrare la 4a sconfitta filata per i bianconeri, sinonimo di eliminazione e di stagione finita, nonostante un terzo tempo tutta cuore e grinta, con la truppa di McSorley in grado di andare a segno in tre occasioni (Wolf, Fazzini e Alatalo, senza considerare quella annullata ad Abdelkader) e di sfiorare l’impresa della rimonta pazzesca.
 

Forse i bianconeri sono scesi in pista, a differenza delle parole usate prima del match, timorosi nella testa e nel morale, oltre che nelle gambe, e anche per questo per analizzare questa serie sarebbe meglio guardare i primi tre scontri diretti. Le prime partite avevano detto che il Lugano è in fase di crescita rispetto alla stagione scorsa, così come gli ultimi 20’, ma che c’è ancora troppa differenza con le prime del nostro campionato: di lavoro da fare ce n’è ancora insomma, sia per Domenichelli che per McSorley, ma ora forse sarà meglio tirare il fiato…

Guarda anche 

Tanti dubbi, poche certezze: per il Lugano si fa dura

BERNA – Fuori dalle coppe europee, eliminato dal Cham in Coppa Svizzera e in totale difficoltà in campionato. La stagione del Lugano è iniziata nel pe...
01.09.2025
Sport

Nonostante una buona prestazione il Lugano battuto 3-1 dallo Young Boys

Nella prima partita dopo l'eliminazione a sorpresa dalla coppa svizzera, il Lugano non è riuscito a tornare il successo contro lo Young Boys in occasione della...
31.08.2025
Sport

Settimana calda per i radar: 22 delle polizie comunali e 7 della polizia cantonale. Ecco le località

RADAR - Dal 1° al 7 settembre 2025 la velocità sarà sorvegliata in numerosi punti del Cantone, sia dalla Polizia cantonale sia dalle Polizie comunali...
30.08.2025
Ticino

Maxi-controllo al Tassino: polizia passa al setaccio camper e roulotte dei nomadi

LUGANO – Altro che turisti di passaggio, l’area camper del Tassino si è trasformata in teatro di un imponente intervento delle forze dell’ordi...
25.08.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto