Svizzera, 22 marzo 2022

Ecco i vincitori dello “Swiss Stop Islamization Award 2022”

I vincitori della quinta edizione del premio nazionale e internazionale “Swiss Stop Islamization Award”, ideato e organizzato dal movimento politico “Il Guastafeste”, sono la ticinese Iris Canonica, la Fondazione Futur CH (che ha sede nel Canton Zurigo), il candidato alle presidenziali francesi Éric Zemmour e il fondatore del sito francese Riposte laïque Pierre Cassen.

Lo scopo del Premio, dedicato alla memoria di Oriana Fallaci, è quello di attribuire ogni anno un riconoscimento morale e finanziario a tre persone o associazioni che – nella Svizzera italiana, in quella francese e in quella tedesca ( o nei Paesi confinanti ) – si sono distinte per la loro coraggiosa e spesso incompresa attività di critica, di denuncia e di informazione contro l’islamizzazione culturale e sociale del nostro Paese ( e dell’Europa) e contro la diffusione del radicalismo islamico. L’obiettivo del Premio è anche quello di far conoscere i loro nomi, le loro opere e la loro attività al grande pubblico, visto che la stampa spesso li boicotta e li ignora. Il Premio vuole inoltre favorire un dibattito serio attorno a uno spinoso argomento che i politici e molti giornalisti non vogliono affrontare, favorendo con il loro silenzio la diffusione del fondamentalismo islamico e la colonizzazione islamica dell’Europa. 


Zemmour si è detto onorato di ricevere il premio, ma ha rinunciato alla somma in denaro (2'000 franchi) a vantaggio di un altro candidato, e ciò spiega perché quest’anno i premiati sono stati quattro anziché tre. Per il suo grande impegno e il suo eroico coraggio nel battersi contro l’islamizzazione della Francia, Zemmour non solo rischia la sua vita, ma è divenuto il bersaglio di un “jihad giudiziario” da parte di varie associazioni, ed è diabolizzato da gran parte della stampa. Per questi motivi gli abbiamo conferito un premio “ad honorem”.

Nelle cinque edizioni del premio svoltesi finora sono stati versati complessivamente ben 30'000 franchi ai 16 vincitori.

La prima edizione del Premio era stata vinta da Lorenzo Quadri, Mireille Vallette e Walter Wobmann : la seconda da Magdi Cristiano Allam, Sami Aldeeb e Alain Jean-Mairet ; la terza da Stefano Piazza, Uli Windisch e Shafique Keshavjee; la quarta da Eros Mellini, dall’Association Suisse Vigilance Islam e dal Comitato di Egerkingen.

Giorgio Ghiringhelli

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