LUGANO – C’è un voluto un guizzo, o meglio una fucilata, di Alatato in pieno overtime per stendere il Ginevra e lanciare il Lugano nei playoff. Dopo la vittoria di venerdì nella città di Calvino, i bianconeri hanno chiuso la pendenza in casa, chiudendo la serie sul 2-0, regalandosi così il temibilissimo quarto di finale contro lo Zugo. A esser sinceri, per come si era messa la stagione, potersela giocare contro i campioni in carica è già un successo, anche se la vita degli uomini di McSorley sarà tutt’altro che facile a partire da venerdì. “Due grandi squadre, entrambi abbiamo lottato su ogni disco e fino alla fine, ma alla fine abbiamo trovato la strada per centrare questo successo importantissimo”, ha esordito a fine partita proprio l’head coach bianconero.
“Siamo stati bravi, 22 giocatori che hanno giocato come una squadra, come un’organizzazione vera e propria. Anche il Ginevra è stato in grado di opporsi in maniera coriacea e caparbia e sapevamo che un minimo dettaglio poteva fare tutta la differenza del mondo… anche un singolo rimbalzo, come è stato alla fine in occasione della rete di Alatalo. Nell’overtime devi sfuttare le poche occasioni che riesci a crearti, specialmente in momenti come questi: ora siamo ai playoff e tutto riparte da zero”.
Cosa hai veramente pensato quando Riva ha centrato la traversa a meno di 3” dalla fine del terzo tempo?
Il mio cuore è rimasto in panchina. Gli occhi hanno seguito il disco, il cuore è balzato fuori ed è rimasto in panchina. Ma avevamo grande confidenza e sicurezza in noi stessa, anche in vista dell’overtime. Siamo un’ottima squadra… e siamo scesi dal bus con quella rete di Alatalo! Non avevamo voglia di ritornare a Ginevra. Sono veramente fiero dei miei ragazzi, hanno carattere da vendere.