La Legge federale sulla parità dei sessi prevede l'obbligo di eseguire un'analisi della parità salariale per i datori di lavoro che all'inizio dell'anno impiegano 100 o più lavoratori. L'analisi deve essere ripetuta ogni quattro anni e verificata da un organo indipendente.
L’Ente autonomo Lugano Istituti Sociali ha fornito all'organo di revisione tutte le informazioni e i documenti necessari all'esecuzione della verifica, alla pubblicazione e all’informazione diretta delle collaboratrici e dei collaboratori sul risultato dell'analisi. L’Ente autonomo Lugano Istituti Sociali ha effettuato l'analisi sulla base dei salari di marzo 2021 tramite lo strumento di analisi fornito dalla Confederazione, LOGIB.
I dati sono stati verificati dalla società di revisione BDO, che ne ha confermato l'esattezza.
L’Ente autonomo Lugano Istituti Sociali ha fornito all'organo di revisione tutte le informazioni e i documenti necessari all'esecuzione della verifica, alla pubblicazione e all’informazione diretta delle collaboratrici e dei collaboratori sul risultato dell'analisi. L’Ente autonomo Lugano Istituti Sociali ha effettuato l'analisi sulla base dei salari di marzo 2021 tramite lo strumento di analisi fornito dalla Confederazione, LOGIB.
I dati sono stati verificati dalla società di revisione BDO, che ne ha confermato l'esattezza.
Per effettuare l’analisi sono stati presi in considerazione i dati personali, i dati relativi al grado di occupazione/salario e i dati relativi alla funzione (livello di competenza operativa e posizione professionale) delle collaboratrici e dei
collaboratori LIS.
Nell’analisi non rientrano il personale in formazione (105), i programmi speciali a beneficio di un’assicurazione invalidità (24) e il personale pagato contro prestazioni specifiche ad hoc (13). Dall’analisi non è emerso un impatto di genere. Viene indicata una differenza salariale residua dell’1.5%, non spiegabile con le caratteristiche individuali di qualificazione né con le caratteristiche del posto di lavoro. Questa differenza residua non è significativamente diversa da zero da un punto di vista statistico.
Nell’analisi non rientrano il personale in formazione (105), i programmi speciali a beneficio di un’assicurazione invalidità (24) e il personale pagato contro prestazioni specifiche ad hoc (13). Dall’analisi non è emerso un impatto di genere. Viene indicata una differenza salariale residua dell’1.5%, non spiegabile con le caratteristiche individuali di qualificazione né con le caratteristiche del posto di lavoro. Questa differenza residua non è significativamente diversa da zero da un punto di vista statistico.