*Postulto al Consiglio Federale di Lorenzo Quadri
Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sui danni (malessere psicologico, abbandoni scolastici, desiderio di non avere figli,…) che il catastrofismo climatico arreca ai giovani.
L’università britannica di Bath ha pubblicato in marzo uno studio sulle conseguenze piscologiche sui giovani del catastrofismo climatico, notoriamente alimentato da certa politica e certa stampa. Le interviste internazionali a 10mila giovani di età compresa tra 16 e 25 anno hanno evidenziato gli effetti negativi del panico climatico sulla salute psichica in questa fascia di età. Il 75% degli intervistati ha paura per il futuro ed il 39% non è sicuro se, in considerazione del cambiamento climatico, vuole ancora avere bambini. A questo si aggiunge il fenomeno allarmante degli abbandoni scolastici.
Lo psicologo britannico Patrick Kennedy Williams, intervistato dal “Guardian”, parla di ansie e paure già tra i bambini di 6 anni. La situazione descritta
dallo studio di Bath è riscontrabile anche in Svizzera? E’ chiaro che, nel caso in cui si stessero diffondendo (o rischiassero di diffondersi) anche nel nostro paese, decisioni come quella di non volere figli per paura dei cambiamenti climatici - a maggior ragione quando in alcuni Cantoni si lanciano allarmi demografici – devono interpellare la politica. Il propagarsi di un malessere generalizzato anche tra i bambini e gli abbandoni scolastici degli adolescenti preoccupano e vanno presi sul serio. L’abbandono scolastico è uno dei principali generatori di povertà e di dipendenza dagli aiuti sociali.
Anche in Svizzera, il panico climatico viene da tempo fomentato da una parte politica a scopo elettorale, e da ampie porzioni degli organi di cosiddetta informazione, a partire da quelli finanziati col canone radiotelevisivo.
Con il seguente postulato chiedo quindi che il CF presenti un rapporto sui danni psicologici e non solo che il catastrofismo climatico sta arrecando (o potrebbe arrecare) ai giovani in Svizzera.
*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi
Anche in Svizzera, il panico climatico viene da tempo fomentato da una parte politica a scopo elettorale, e da ampie porzioni degli organi di cosiddetta informazione, a partire da quelli finanziati col canone radiotelevisivo.
Con il seguente postulato chiedo quindi che il CF presenti un rapporto sui danni psicologici e non solo che il catastrofismo climatico sta arrecando (o potrebbe arrecare) ai giovani in Svizzera.
*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi