La creazione e la gestione di un fondo di battaglia, termine ormai desueto, è di competenza degli organi dirigenti e dei delegati di UNIA, in quanto abbiano la facoltà di esprimersi. Do quindi per scontato che la trasparenza interna, almeno ai quadri alti, sia assicurata. Forse un po’ meno a livello degli associati che potrebbero ora interrogarsi sullo scopo del patrimonio accumulato.
Contribuisce alla tenuta del sindacato, a lenire qualche angoscia notturna oppure a garantire il finanziamento di qualche lotta di classe? Boh! Gli unici deputati a chiederlo sono gli associati, e se non lo fanno vuol dire che a loro va bene così! Solo che ora l’intera opinione pubblica sa dell’esistenza del fondo, ed a propria volta si interroga. Non solo sull’ampiezza del fondo, ma anche sull’alimentazione dello stesso.
Contribuisce alla tenuta del sindacato, a lenire qualche angoscia notturna oppure a garantire il finanziamento di qualche lotta di classe? Boh! Gli unici deputati a chiederlo sono gli associati, e se non lo fanno vuol dire che a loro va bene così! Solo che ora l’intera opinione pubblica sa dell’esistenza del fondo, ed a propria volta si interroga. Non solo sull’ampiezza del fondo, ma anche sull’alimentazione dello stesso.
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Insomma, roba da professionisti! Buona ripartizione dei rischi e preponderanza dei valori reali, almeno da quanto sembra! Spicca la quota destinata all’investimento immobiliare: segno tangibile della fiducia riposta nel mattone, sia dal profilo patrimoniale che reddituale. Va inoltre sottolineato che tutto quanto è fatto in casa. Infatti fra le partecipate del sindacato emerge anche una società di gestione immobiliare. Roba da soci virtuali della CATEF.
Fiducia nella proprietà e rispetto dell’economia fondiaria. Però il tutto può essere ricondotto al concetto del buon padre di famiglia, quello di formare riserve per nuovi orizzonti. E con ciò mi fermo qui! Ormai, sotto le coperte, UNIA e CATEF sono alleati!
Dal Mattino della Domenica del 17.10.2021 – a cura di Lorenzo Quadri
Fiducia nella proprietà e rispetto dell’economia fondiaria. Però il tutto può essere ricondotto al concetto del buon padre di famiglia, quello di formare riserve per nuovi orizzonti. E con ciò mi fermo qui! Ormai, sotto le coperte, UNIA e CATEF sono alleati!
Dal Mattino della Domenica del 17.10.2021 – a cura di Lorenzo Quadri
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