Svizzera, 21 giugno 2021

Per Simonetta Sommaruga sulla Legge sul CO2 "è necessario un secondo round"

In un'intervista al "SonntagsBlick", la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha espresso il suo disappunto per il risultato della votazione. Secondo lei, la legge era "troppo carica" e sul clima è "necessario" un "secondo round". "Dobbiamo fare un secondo inizio, come succede sempre nel nostro paese", spiega la Consigliera federale socialista. "Dobbiamo fare un passo alla volta. Questa è una delle lezioni dell'ultima domenica di voto".

L'obiettivo, per Sommaruga, è ancora quello di rispettare l'accordo di Parigi sul clima dimezzando le emissioni di gas serra entro il 2030. "Ecco perché è così importante che possiamo implementare rapidamente le parti della legge che non sono state contestate", continua la direttrice del DATEC. Già lunedì presenterà delle proposte alla commissione dell'ambiente
del Consiglio nazionale.

Per l'altro domenicale svizzerotedesco, la "SonntagsZeitung, dopo il rifiuto della legge sul CO2 "il bazar del clima è aperto. Si moltiplicano le proposte per riempire il vuoto lasciato dal rifiuto della legge CO2. Così, il consigliere nazionale lucernese FDP Peter Schilliger propone di riprendere la vecchia versione, che era stata sepolta in Consiglio nazionale nel 2018. Un testo favorevole alle imprese che all'epoca era considerato troppo annacquato: "È meglio raggiungere il 60% dell'obiettivo che niente", sostiene Schilliger.

Un piano che troverebbe sostegno all'interno del partito di centro mentre i Giovani Verdi hanno annunciato un'iniziativa di "responsabilità ambientale". Il Partito Socialista non è da meno, che ha annunciato un'altra iniziativa per un "sistema finanziario sostenibile".

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