Restano gravi le condizioni del bimbo di cinque anni, unico sopravvissuto alla sciagura del Mottarone, dove – lo ricordiamo – una funivia è precipitata da un centinaio di metri provocando la morte di 14 persone. Lui, Eithan Biran, lotta per vivere nonostante la sua famiglia sia stata cancellata da una tragedia immane. Ha perso la mamma, i nonni e anche il fratellino di due anni. Eithan e la sua famiglia vivevano a Pavia. Era cosciente e – riferisce la stampa italiana – al momento del suo arrivo in ospedale continuava a ripetere di essere "lasciato stare". Chiedeva di poter riabbracciare mamma e papà, il fratellino e i nonni. Senza sapere che, purtroppo, non lo potrà più fare.
Eithan è arrivato in ospedale alle 14:45 di ieri. Le sue condizioni restano gravi a causa delle serie ferite riportate: traumi in testa, al torace e gambe fratturate. Il piccolo al momento è intubato e sedato. Al suo fianco c'è la zia, sorella del padre. La prognosi resta riservata. Le prossime ore "saranno decisive per vedere la risposta alle terapie", spiega il direttore della Città della Salute Giovanni La Valle.
"Quella manina che sporgeva dai rottami..."
Occorreranno perizie su perizie e alcuni mesi per stabilire con esattezza perché i sistemi di sicurezza della funivia Stresa-Mottarone non siano entrati in funzione. Sotto accusa ci finisce la manutenzione, affidata a una ditta specializzata in tecnologie funiviarie a livello mondiale.