Sebbene ci siano i vaccini prevedere un'uscita totale dalla pandemia è presto ma non è prematuro riordinare le idee sul futuro del settore turistico in Ticino e a Lugano. Bisogna guardare alle nuove tendenze ed esigenze dei turisti confederati e dei pochi stranieri che visitano il Cantone in questi mesi. La realtà ci impone cambiamenti sul modo di organizzare e partecipare a grandi manifestazioni, congressi ed eventi. Se puntassimo soltanto sul turismo congressuale rischieremmo molto. Non andrebbe meglio solo col turismo di massa e non punterei nemmeno tutto sul turismo "mordi e fuggi". Occorre uno sforzo strategico per trovare un giusta sintesi tra questi elementi.
Locarno, con la sua esperienza, e oggi con i mezzi di trasporto pubblici veloci, potrebbe continuare la strada dei grandi eventi mentre Lugano, che ha deciso di ridimensionarli, potrebbe puntare sul congressuale e culturale. Cosi Bellinzona dovrebbe promuovere maggiormente i suoi castelli e abbinarli a pacchetti turistici o percorsi legati tra loro nei tre