Ticino, 12 marzo 2021
Frontaliera pagata 1'102 franchi al mese: sanzionato il datore di lavoro
Ha versato a una sua dipendente frontaliera 1'102 franchi al mese invece dei 3'507 franchi che le sarebbero spettati in base al Contratto normale di lavoro (CNL) in vigore nel settore dei saloni di bellezza. Per questo una ditta con sede in Ticino è stata condannata a pagare una multa di 11'545 franchi.
La decisione dell’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) è stata confermata dal Tribunale amministrativo cantonale (TRAM), con sentenza pubblicata oggi, dopo che era già stata confermata dal Consiglio di Stato.
Nel ricorso la ditta sosteneva di non essere tenuta a rispettare i minimi salariali poiché la dipendente in questione era stata assunta come stagista. Ma i giudici hanno ritenuto che la donna non poteva essere considerata una stagista.
Diplomatasi in Italia

nel 2016, la donna aveva già maturato due anni di esperienza lavorativa come estetista prima di essere assunta dalla ditta in questione, nel 2018. Inoltre è stato dimostrato che la donna ha lavorato in modo autonomo, senza alcuna necessità di essere seguita né formata. In alcune occasioni è stata addirittura lasciata sola nel centro estetico per l’intera giornata.
La donna andava quindi considerata una dipendente a tutti gli effetti e come tale sottoposta ai minimi salariali previsti dal CNL.
Per questi motivi i giudici del TRAM hanno confermato la multa di 11'545 ritenuta “adeguata alla gravità dell’infrazione commessa e alla colpa della ricorrente”. Inoltre la ditta ricorrente, soccombente, è tenuta a pagare la tassa di giustizia di 1’500 franchi.