Ticino, 09 marzo 2021

La Lega: "Ridiamo gli spazi dell'ex Macello alla cittadinanza"

*Comunicato Lega dei Ticinesi

Ieri sera abbiamo assistito all'ennesima provocazione dei Molinari con l’organizzazione di una manifestazione non autorizzata per protestare contro il risultato del voto di domenica 7 marzo. Le autorità sono dovute intervenire con fermezza quando, un manipolo di pseudo anarchici, hanno pensato bene di perturbare anche il traffico ferroviario creando disagi alle persone che volevano rientrare a casa dopo il lavoro. Troppe volte a seguito di comportamenti violenti come pure atti di vandalismo, come avvenuto in occasione dell’aggressione al giornalista della Regione, ci si è limitati a stigmatizzare gli eventi senza mai affrontare con decisione quella che oramai è diventata una situazione insostenibile e che non può più essere tollerata. L’arroganza dei Molinari è talmente sconfinata da contestare violentemente anche il risultato di un voto popolare come quello di domenica scorsa. Diritto di voto che è la massima espressione della nostra democrazia, la democrazia più vecchia del mondo.

Bene hanno fatto il nostro Sindaco Marco Borradori e il Vice Sindaco Michele Bertini a prendere posizione in modo deciso annunciando che giovedì porteranno nuovamente la questione in Municipio in modo da affrontare definitivamente, e diciamo “finalmente”, la questione dello sgombero. Altro che lasciarli agli spazi dell’ex Macello a spese dei cittadini! È giunto il momento di dire basta e ridare alla cittadinanza gli spazi occupati da questi pochi scappati di casa che, con il loro modo di agire violento e privo di ogni volontà al dialogo, non meritano nessuna considerazione. L’abbiamo sempre detto e ripetuto. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Ridiamo gli spazi dell’ex Macello alla cittadinanza!

*Comunicato Movimento Giovani
Leghisti

“Manifestare con la violenza per una giusta causa significa non solo invertire l'intenzione, ma anche andare a colpire persone innocenti”
Così raccontava qualcuno qualche anno fa, e questo è un principio sacrosanto, chiunque, se autorizzato e pacifico, ha il dovere e il diritto di scendere in piazza per difendere la propria posizione, la propria idea e i propri principi. Tutto questo però se fatto con educazione, garbo e rispetto delle leggi.
 
I fatti avvenuti ieri sera, 08.03.2021 presso la stazione ferroviaria di Lugano per mano degli autogestiti di Lugano è semplicemente raccapricciante. Un gruppo di persone ha infatti pensato bene di bloccare una stazione ferroviaria limitandone il traffico e di caricare gli agenti di polizia presenti sul posto inviati per svolgere il loro lavoro. Ma la cosa ancora più raccapricciante è leggere che una parte politica, che dovrebbe per dovere istituzionale difendere le leggi e le sue applicazioni, prende posizione contro la Città di Lugano e gli agenti impiegati, a favore di persone che senza scrupoli ingaggiano manifestazioni violente e non autorizzate ed inoltre da decenni vivono autogestiti in uno stabile che dovrebbe già essere stato raso al suolo da molto.

Ci permettiamo di ringraziare i funzionari di polizia e tutte le persone coinvolte durante questa manifestazione non autorizzata e ci complimentiamo per la risposta proporzionale ed adeguata al tenore frenetico della stessa. Auspichiamo che nelle prossime settimane il Municipio della Città di Lugano prenda una decisione unanime e forte nei confronti del centro autogestito, affinché questo venga chiuso e reso irraggiungibile da chiunque. Episodi che mettono in pericolo la sicurezza delle persone e degli agenti di Polizia non possono più essere tollerati.

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