Svizzera, 09 marzo 2021

Oltre 170mila franchi di debito con l’assistenza: espulso

Il Tribunale federale ha confermato la revoca del permesso di dimora a un cittadino tunisino, al beneficio dell’assistenza pubblica da parecchi anni, periodo durante il quale è inoltre stato condannato due volte per reati legati agli stupefacenti.

L’uomo, classe 1982, ha ricorso fino alla massima corte elvetica contro la decisione delle autorità migratorie del canton Vallese. Ma i giudici di Losanna - con sentenza pubblicata lunedì - hanno ritenuto che un debito di oltre 170mila franchi
nei confronti dell’assistenza pubblica corredato da due condanne penali siano un motivo valido per la revoca del permesso.

Anche la moglie del ricorrente non lavora ed è in assistenza, ma essendosi nel frattempo naturalizzata svizzera potrà restare in Vallese, così come i due figli minorenni della coppia. A meno che non vogliano mantenere unita la famiglia. Allora dovrebbero tornare tutti in Tunisia, dove per altro la famiglia era già tornata a vivere tra il 2010 e il 2014.

Guarda anche 

Richiedente l'asilo respinto vince al Tribunale federale e chiede 60'000 franchi di risarcimento

Un richiedente l'asilo respinto ha vinto la causa contro il Canton Appenzello Esterno. Il Tribunale federale ha infatti stabilito che le autorità non hanno ris...
16.04.2024
Svizzera

Vive da sola in un appartamento sussidiato di 6 locali e il comune non può sfrattarla

In questi tempi di mancanza di alloggi c'è una persona che non ha problemi di spazio: una pensionata che abita sola a Zurigo in un appartamento di 6 locali fin...
13.04.2024
Svizzera

Condannato a 18 anni di carcere e espulsione per aver mutilato la moglie

Un cittadino brasiliano è stato condannato martedì pomeriggio a una pena detentiva di 18 anni di carcere e all'espulsione dalla Svizzera per 15 anni. I ...
20.03.2024
Svizzera

Il Consiglio degli Stati vuole espellere gli eritrei in un paese terzo

Gli eritrei che non possono essere espulsi perchè il loro paese d'origine non accetta il loro rinvio vanno rimandati verso paesi terzi. È quanto deciso ...
14.03.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto