Ticino, 26 febbraio 2021

Riaprono le case per anziani

L’evoluzione stabile della situazione epidemiologica nelle comunità e la buona copertura vaccinale permettono di ulteriormente allentare le misure di protezione in atto nelle case per anziani. La nuova Direttiva del medico cantonale entra in vigore lunedì. Un adeguamento è pure possibile nel settore delle strutture per invalidi e delle cliniche psichiatriche. La conclusione della campagna vaccinale nelle case per anziani con un ottimo grado di adesione dei residenti (oltre l’85%) sta manifestando i suoi buoni effetti in termini di contagi negli istituti. Nel corso del mese di febbraio si è registrato un unico nuovo caso positivo.

Questo grado di protezione, combinato alla favorevole evoluzione della situazione epidemiologica in Ticino, consente al Dipartimento della sanità e della socialità di rivedere le direttive per il settore e permettere alcuni importanti allentamenti delle misure di protezione in atto. In particolare, vengono nuovamente consentite le visite ai residenti
nelle loro camere (la Direzione continua a mantenere la gestione e la programmazione degli accessi alla casa), le uscite temporanee (anche prolungate) e le attività socializzanti e di gruppo negli istituti. Questi allentamenti sono accompagnati da specifiche misure di protezione, come l’obbligo per i visitatori di indossare la mascherina (e il camice in caso di contatto fisico) e il test antigenico rapido al rientro dai soggiorni esterni.

L’attuale situazione epidemiologica permette pure di rivedere le direttive che concernono le attività negli istituti per invalidi. Anche in questo settore, le uscite vengono alleggerite e al rientro dai soggiorni di breve durata in esterno (come il fine settimana con pernottamento) vengono a cadere le misure igieniche rinforzate. Allentamenti per le attività socializzanti sono anche previsti per le strutture psichiatriche.

Le citate direttive entrano in vigore il 1° marzo e saranno reperibili a partire da lunedì al sito www.ti.ch/coronavirus.

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