Svizzera, 21 febbraio 2021

La Confederazione ammette: gli stranieri ricevono dalla disoccupazione molto più di quanto versano

Il Consiglio federale non intende ridiscutere con l’Unione europea le disposizioni in materia di prestazioni sociali che riguardano gli immigrati. Lo scrive nero su bianco nella risposta a un postulato del consigliere nazionale UDC Thomas De Courten, che chiedeva nuove regole contro l’immigrazione volta a sfruttare lo Stato sociale. 

Ma il Consiglio federale spiega di non vedere la necessità di negoziare nuove regole. Ciò significa che anche in futuro gli immigrati potranno chiedere la disoccupazione in Svizzera anche se dovessero aver lavorato un solo giorno nel nostro Paese.

De Courten chiedeva inoltre di avere delle cifre. Il Consiglio federale non gliele ha date, ma gli ha suggerito di cercarle nei rapporti dell’Osservatorio sulla libera circolazione delle persone, stilati da un gruppo di lavoro interdipartimentale composto da rappresentanti della SECO, dell’UST, della SEM e dell’UFAS. 

Da questo rapporto si evince che nel 2019 la Svizzera ha versato 31,3 milioni di franchi in indennità di disoccupazione a immigrati che hanno fatto valere il lavoro effettuato all’estero nel calcolo del periodo di contribuzione (che deve essere di almeno 12 mesi negli ultimi 2 anni). L’anno precedente la somma era stata di 25,9 milioni.

/> Il rapporto evidenzia inoltre che gli stranieri ricevono dalla disoccupazione più di quanto versano. In cifre, i lavoratori svizzeri versano il 69,4% del totale dei contributi all’assicurazione contro la disoccupazione e ne ricevono il 55,4%.  Gli stranieri provenienti dai paesi UE versano il 25% del totale dei contributi e ricevono il 31% delle indennità.

Tuttavia i maggiori beneficiari sono gli stranieri provenienti da paesi extra-UE, che versano il 5,3% dei contributi e ricevono il 13,1% del totale delle indennità di disoccupazione. In pratica questi ultimi stranieri ricevono oltre 2,5 volte in più di quanto versano. 
Infine il rapporto analizza anche i contributi e le indennità di disoccupazione in base alla nazionalità. Si scopre così che francesi e tedeschi, come gli svizzeri, versano più di quanto ricevono. “In compenso – si legge nel rapporto – il rapporto contributo/indennità degli italiani è nettamente negativo, a causa dell’elevato rischio di disoccupazione cui è esposta questa popolazione”. 

Alla pari degli italiani, anche spagnoli, portoghesi, bulgari e rumeni ricevono dall’Assicurazione contro la disoccupazione molto più di quanto versano.

Guarda anche 

I dipendenti della Confederazione guadagnano 2'000 franchi al mese in più dei loro colleghi nel settore privato

Chi lavora nel settore pubblico è spesso visto come un privilegiato rispetto a chi lavora nel privato. Un sentimento piuttosto giustificato, perlomeno se si confro...
16.06.2024
Svizzera

Il Consiglio federale vuole far inscrivere i rifugiati ucraini alla disoccupazione

Il Consiglio federale si è posto l'obbiettivo di raggiungere un tasso occupazione del 40% per i beneficiari dello statuto S entro la fine dell'anno. Un obb...
09.05.2024
Svizzera

La Confederazione spende 60'000 franchi per una gita scolastica in India

Che un ente pubblico contribuisca al finanziamento di attività scolastica, come una gita, non è nulla di nuovo. Ma forse hanno esagerato all'istituto Al...
14.04.2024
Svizzera

Il Consiglio annuncia un deficit di 1,4 miliardi di franchi e tagli nel trasporto pubblico e nei politecnici

La Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha presentato i conti 2023 della Confederazione, che sono risultati essere migliori di quanto preventivato. Ma fanno comunque ...
15.02.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto