Nella seduta del 27 gennaio 2021 il Consiglio federale ha discusso l’attuale pacchetto di misure volto ad attenuare le conseguenze economiche della pandemia. Il Governo ritiene che la direzione intrapresa sia quella giusta e, in considerazione degli ultimi sviluppi, ha deciso di potenziare gli aiuti per i casi di rigore mettendo a disposizione altri 2,5 miliardi di franchi. La necessaria modifica di legge dovrà essere presentata al Parlamento nella sessione primaverile del 2021. Occorre anche preparare il rinnovo del sistema delle fideiussioni solidali COVID-19, in modo tale da poter attingere rapidamente a questi crediti in caso di peggioramento del mercato creditizio. Infine, anche nel 2021 la Confederazione dovrà assumersi i costi dell’assicurazione contro la disoccupazione per finanziare l’indennità per il lavoro ridotto. Inoltre la durata delle indennità giornaliere per le persone disoccupate dovrà essere prolungata.
Al momento i Cantoni lavorano a ritmo sostenuto all’attuazione dei loro programmi per i casi di rigore in osservanza delle decisioni del Consiglio federale del 13 gennaio 2021. In molti Cantoni le imprese ricevono già oggi aiuti finanziari e le richieste possono essere inoltrate in quasi tutti i Cantoni. Attualmente per i provvedimenti adottati da Confederazione e Cantoni per i casi di rigore sono previsti complessivamente 2,5 miliardi di franchi. In tal modo, le imprese solide che a causa della pandemia di COVID-19 si trovano in difficoltà senza averne colpa possono essere sostenute dai Cantoni. In linea di principio gli aiuti sono destinati a coprire i costi fissi.
Secondo le stime, se tutte le imprese colpite ricorreranno agli aiuti o se le misure sanitarie dovessero essere prorogate oltre la scadenza prevista, il fabbisogno dei Cantoni, in funzione delle prestazioni elargite, supererà i 2,5 miliardi stabiliti per legge. Pertanto, al fine di potenziare ulteriormente i programmi cantonali per i casi di rigore il Consiglio federale ha deciso di chiedere al Parlamento un aumento dell’importo complessivo di Confederazione e Cantoni di altri 2,5 miliardi, per un totale di 5 miliardi. L’Esecutivo intende confermare la quota di partecipazione dei Cantoni in base alla media delle prime tre tranche; altrimenti detto, la Confederazione propone di finanziare due terzi di questi mezzi supplementari (1,675 mia.) e che la parte rimanente sia a carico dei Cantoni. Secondo l’allegato all’ordinanza COVID-19 casi di rigore, la quota della Confederazione viene ripartita in ragione di due terzi in funzione del PIL cantonale e di un terzo in funzione della popolazione residente. L’adozione del messaggio concernente la modifica della legge COVID-19 è prevista il 3 febbraio 2021, ma prima il Consiglio federale sentirà i Cantoni.
Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e il Dipartimento federale delle finanze (DFF) supportano i Cantoni nel coordinamento delle risposte a diverse domande inerenti all’esecuzione sorte in seguito alle modifiche delle ordinanze (ad es. come gestire le chiusure parziali o