Mondo, 14 dicembre 2020

Documenti trafugati rivelano l'infiltrazione del Partito comunista cinese nelle principali aziende mondiali

Membri del partito comunista cinese (PCC) hanno infiltrato aziende, consolati e agenzie governative in tutto il mondo, rilevano dei documenti trafugati finiti in mano a diverse testate mediatiche.

A essere interessato soprattutto il Regno Unito. Come riporta il britannico "The Mail", secondo un database trafugato in cui sono disponibili informazioni riguardanti i 1,95 milioni di membri registrati del partito indica come l'influenza di Pechino abbia ormai raggiunto ogni angolo della Gran Bretagna, comprese le principali aziende di difesa, le banche e i colossi farmaceutici.

La sottrazione di documenti è avvenuta nell'aprile del 2016, quando i dati sono stati estratti da un server di Shanghai da dissidenti e informatori cinesi.

Successivamente, i dati sono stati trasmessi alla neonata Alleanza interparlamentare sulla Cina - un gruppo composto da 150 legislatori di tutto il mondo - nel settembre di quest'anno e sono stati anche condivisi con quattro organizzazioni mediatiche, The Australian, The Sunday Mail nel Regno Unito, De Standaard in Belgio e un editore svedese.

L'analisi
dei dati ha anche rivelato che più di 600 membri del partito lavoravano in 19 filiali di banche britanniche come HSBC e Standard Chartered nel 2016.

Analogamente, i colossi farmaceutici Pfizer e AstraZeneca, attualmente impegnati nello sviluppo di vaccini contro il coronavirus, avevano impiegato 123 fedeli al CCP.

Anche aziende del settore della difesa come Airbus, Boeing e Rolls-Royce impiegavano centinaia di membri del partito, hanno rivelato i documenti.

Recentemente, il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha criticato la Cina per aver rubato ricerche e proprietà intellettuale a studenti cinesi che studiavano nei college americani.
Rivolgendosi agli studiosi della Georgia Tech University di Atlanta, Pompeo ha definito il Partito comunista cinese la "minaccia centrale del nostro tempo".

La dichiarazione di Pompeo arriva dopo che il Segretario al Commercio americano Wilbur Ross ha accusato la Cina di non rispettare le regole del commercio internazionale e ha definito Pechino come la principale minaccia militare ed economica nella regione asiatica.

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