Sport, 15 novembre 2020

Un Lugano da rimonta: quando le gambe girano i bianconeri si divertono

6 punti nel weekend appena concluso riportano il sorriso dalle parti della Cornèr Arena, in attesa di Bodker

LUGANO – Sotto a Langnau, sotto con l’Ambrì: quando le cose si fanno dure, il Lugano riesce a mostrare il meglio di sé. Potremmo sintetizzarlo così il weekend che ci siamo lasciati alle spalle che ha visto i bianconeri imporsi sia in casa dei Tigers che tra le mura amiche nel secondo derby stagionale.

Certo, il Lugano bello ed elettrizzante visto in estate ancora i tifosi bianconeri non lo stanno ammirando, ma è anche vero che con un calendario a spezzatino, con partite che vengono annullate/rinviate/cambiate di continuo non è neanche facile. In ogni caso i bianconeri di Pelletier nei 120’ disputati tra venerdì e sabato hanno mostrato sia i loro limiti fisici, tattici e tecnici, sia i loro pregi. E che pregi!

Rimontare due partite in un weekend non è certo cosa da poco, trovarsi sotto quasi alla prima occasione… neanche. Difensivamente ogni tanto i ragazzi di Pelletier sono rivedibili , sia nei posizionamenti sia nelle scelte attuate sul ghiaccio, mentre in fase offensiva – quando non si incantano troppo col disco sul bastone al momento del tiro – continuano a dimostrare di saperci fare. A partire da un Arcobello che è semplicemente uno spettacolo per gli
occhi: magari non sta segnando quantità industriali di reti, ma col bastone fa letteralmente ciò che vuole. In attacco, a metà pista, in difesa: il casco giallo è un autentico gioiello da ammirare.

Sarebbero tanti i giocatori da poter analizzare: da quel Carr che quando vede l’Ambrì si scatena (in attesa di capire entro domani se deciderà di restare a "costo 0" in bianconero o saluterà tutti), passando per Bertaggia capace di andare a bersaglio appena rientrato dopo lo stop per il Covid, citando anche i vari Wolf o Suri, ma dovremmo soffermarci un attimo su Mikkel Bodker. Il danese si danna, lotta, usa il bastone come pochi altri giocatori visti ultimamente sulle rive del Ceresio, ma ancora non riesce a trovare la via della rete.

L’occasione sprecata nel derby, come ha sottolineato lui stesso ai microfoni dei nostri colleghi, è da matita rossa ma non c’è da disperare. Il neo arrivato è forse il giocatore che più sta soffrendo questa mancanza di continuità di gioco, queste continue pause e questi continui rinvii: una volta trovato il suo equilibrio, il numero 89 risulterà molto importante per l’economia del gioco luganese.

Guarda anche 

Cristian Tresoldi (Lega Lugano): "Lugano guarda al futuro con il Plan ₿ Forum"

LUGANO - Lugano ha dimostrato di saper guardare avanti. Con oltre 3'000 partecipanti da tutto il mondo, il Plan ₿ Forum ha trasformato la città in un labo...
27.10.2025
Ticino

Spara a salve: Lugano un KO che sa di beffa

GINEVRA – Guardando la partita, analizzando il tasso tecnico e tattico del match, l’impressione che il Lugano ha dato ieri sul temibile campo del Servette &eg...
27.10.2025
Sport

Lugano col vento in poppa e martedì c’è il derby

LUGANO – Pochi giorni fa eravamo qui a parlare, a scrivere e a discutere di un Lugano che in casa non riusciva a trovare la via della vittoria ma che in trasferta, ...
27.10.2025
Sport

Disagi e tensione alla manifestazione non autorizzata dell’estrema sinistra a Lugano

LUGANO - Non si è arrivati agli estremi della manifestazione di Berna (vedi immagine), ma sabato pomeriggioil clima era teso a Lugano. Intorno alle 14 è ...
26.10.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto