Magazine, 16 ottobre 2020
“Bevevo, ero alcolista: volevo morire”
Tiziano Ferro si è raccontato senza filtri del film documentario “Ferro” in arrivo su Amazon Prime Video
MILANO (Italia) – Il prossimo 6 novembre sarà la data dell’uscita del nuovo album di Tiziano Ferro e del docu-film “Ferro”, disponibile su Amazon Prime Video. In quest’ultimo il cantante italiano ha deciso di raccontarsi, senza filtri e tabù, mostrando tutta la sua fragilità, narrando gli alti e i bassi della sua vita. “Ero un alcolista e volevo morire”, ha confessato in una lettera pubblicata sul magazine “7” del “Corriere della Sera”.
Tiziano Ferro racconta: “Una sera la band mi convinse a bere e non mi sono più fermato. Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla

tristezza, ma mi portava a voler morire. Ho perso occasioni, amici: ero un alcolista. Alcolista, bulimico, gay, depresso e famoso: questo famoso mi sembrava fosse un difetto, forse il peggiore”.
All’interno della lettera, inoltre, il cantante torna indietro alla sua infanzia. “Non sono mai stato il primo della classe, ero anonimo, non bello, per nulla atletico, anzi grasso, timido, mi chiamavano ciccione, femminuccia e sfigato. Aspettavo che qualcuno mi difendesse ma non succedeva mai. Vivevo sempre frustrato, incazzato e anche umiliato. Poi ho cantato per la prima volta e il mondo è cambiato. La musica era l’unica cosa che avevo, un modo per esprimermi in un mondo nel quale non mi riconoscevo”.