Il Procuratore Generale comunica quanto segue sulla situazione venutasi a creare nell'ambito della procedura di rinnovo delle cariche dei Procuratori Pubblici.
Nel 2014 il Consiglio della Magistratura ha statuito che il PG, coadiuvato dai suoi sostituti, alla luce delle competenze di sorveglianza demandategli dalla Legge, deve fattivamente vigilare sull'operato dei singoli Procuratori, ferma restando la loro autonomia decisionale.
Di conseguenza, dopo qualche mese dalla mia entrata in carica (01.07.2018), ho chiesto ai sostituti PG, Andrea Maria Balerna e Nicola Respini, di verificare l'operato dei Procuratori delle rispettive sezioni (Finanziario e Polizia). Le audizioni sono state effettuate da aprile a ottobre 2019. Già allora su taluni Magistrati sono state evidenziate e discusse delle problematiche meritevoli d'attenzione.
Nel 2020, fra marzo e giugno, tenuto conto di due mesi di lockdown, a prescindere dall'avvicinarsi dello scadere delle cariche, ho pertanto personalmente esaminato i dati di tutti i Magistrati, che ho poi ascoltato, con verbali discussi e controfirmati, trasmessi in luglio al Consiglio della Magistratura. Temi delle audizioni sono stati i dati statistici rivisti (con indicatori di produttività e impegno), il carico di lavoro (per poter spostare degli incarti da un Procuratore più oberato ad un altro transitoriamente meno), la gestione dei propri collaboratori diretti (segretario giudiziario e segretariato amministrativo), la presenza di incarti sensibili (datati, complessi o mediatizzati) per la corretta futura monitorizzazione, e le lamentele di terzi al Procuratore Generale sull'operato dei Procuratori Pubblici.
Ebbene, questa seconda serie di audizioni,