Mondo, 02 ottobre 2020

L'UE lancia una procedura d'infrazione contro il Regno Unito, "accordo sulla Brexit non rispettato"

Giovedì l'Unione europea ha annunciato di aver avviato una procedura d'infrazione contro il Regno Unito per quella che considera una violazione dell'accordo provvisorio sulla Brexit, un annuncio che potrebbe pesare sui negoziati in corso sulla relazione futura tra le due parti.

"Questa mattina la Commissione ha deciso di inviare una lettera di messa in mora al governo britannico. Questo è il primo passo di una procedura d'infrazione", ha annunciato la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in un breve discorso. Bruxelles aveva dato al Regno Unito fino alla fine di settembre, cioè mercoledì, per ritirare il loro testo.

L'avvio di questa procedura è stato annunciato proprio la settimana in cui i negoziati tra Londra e Bruxelles si avviano verso quello che dovrebbe essere l'ultimo, e decisivo, ciclo di negoziati con le due parti.

"Risponderemo alla lettera a tempo debito", ha detto un portavoce del governo britannico.
Il disegno di legge in questione, approvato martedì dai deputati britannici della Camera dei Comuni e a cui manca solo l'approvazione da parte della Camera dei Lords, rimette in discussione alcuni degli impegni assunti da Londra nell'accordo che inquadra la sua partenza dall'UE il 31 gennaio.

"Questo disegno
di legge è, per sua stessa natura, una violazione dell'obbligo di buona fede previsto dall'Accordo di separazione. Inoltre, se adottato nella sua forma attuale, sarà in totale contraddizione con il Protocollo per l'Irlanda e l'Irlanda del Nord" incluso in tale accordo, ha sottolineato la signora von der Leyen.

Per il Primo Ministro britannico Boris Johnson, l'obiettivo del progetto è quello di difendere l'integrità territoriale del Regno Unito garantendo la continuità degli scambi commerciali tra la Gran Bretagna e la provincia dell'Irlanda del Nord. "Abbiamo esposto chiaramente le ragioni per cui abbiamo introdotto le misure relative al Protocollo dell'Irlanda del Nord. Dobbiamo creare una rete di sicurezza legale per proteggere l'integrità del mercato interno del Regno Unito, per garantire che i ministri possano sempre adempiere ai loro obblighi nei confronti dell'Irlanda del Nord e per proteggere i vantaggi del processo di pace", ha insistito giovedì il portavoce del governo britannico.

Il Regno Unito ufficialmente ha già lasciato l'UE lo scorso 31 gennaio, ma continua ad applicare le leggi UE fino al 31 dicembre, un periodo di transizione durante il quale Londra e Bruxelles sperano di concordare un accordo che disciplini le loro future relazioni.

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