Opinioni, 24 settembre 2020

No a una legge della caccia inaccettabile

Negli ultimi giorni il dibattito sulla legge sulla caccia in votazione il prossimo 27 settembre 2020 sta creando forti opposizioni tra i favorevoli e contrari e i toni si fanno talvolta parecchio accesi.

Comprendo i problemi degli allevatori di montagna e sono solidale con tutte quelle persone che fanno un lavoro tanto duro e utile alla nostra società. Tuttavia, oggi più che mai, è importantissimo trovare un equilibrio con la natura e ripensare al nostro modo di vivere. In quest’ottica, la nuova legge sulla caccia è inaccettabile. Una legge che introduce il concetto di specie protetta regolabile, che permette abbattimenti sistematici preventivi e senza che il singolo animale abbia creato danno alcuno, non può venir considerata equilibrata e al passo con i tempi.

Una lista di specie regolabili che oggi comprende il lupo e lo stambecco e, a livello di ordinanza, il cigno, e che lascia carta bianca al Consiglio Federale per introdurre altre specie protette senza passare dal Parlamento o dal popolo. Altre specie che, in prima battuta, erano già comprese nella lista e che sono state tolte una volta annunciato il referendum ma che rischiano di rientraci dopo l’approvazione della nuova legge così
come è indicato a chiare lettere nel messaggio.

Per quanto riguarda il lupo, è importante sottolineare che l’attuale legge permette l’abbattimento di lupi diventati problematici se viene comprovato che, effettivamente, hanno causato un danno rilevante. Ciò che l’attuale legge, giustamente, non permette è l’abbattimento preventivo e indiscriminato senza che vi sia alcuna valida ragione. Abbattimento preventivo che così come concepito, ovvero con l’uccisione dei cuccioli di un branco (fino alla metà dei giovani con meno di un anno) rischia di rivelarsi, oltretutto, controproducente perché vi è il rischio concreto che questo destabilizzi il branco. La legge in votazione quindi non solo è dannosa per le specie protette ma non è neppure efficace nel contenimento del lupo.

La tutela della biodiversità e della natura necessitano una legge lungimirante e moderna, che tenga in considerazioni tutti gli interessi e che deve essere necessariamente ripensata con l’umiltà di chi è consapevole di non essere il padrone indiscusso del territorio.

Sabrina Aldi
granconsigliera Lega dei ticinesi

Guarda anche 

L'unica fabbrica di munizioni in Svizzera rischia la chiusura, 400 impieghi minacciati

L'ultima fabbrica di produzione di munizioni in Svizzera, situata a Thun, potrebbe presto chiudere i battenti. Secondo le informazioni rivelate dall'emittente SRF...
24.10.2024
Svizzera

I negozi potrebbero essere aperti fino a una domenica al mese

In futuro i negozi potrebbero poter essere aperti fino a dodici domeniche all’anno. Martedì, con 10 voti contro 2, la Commissione dell'economia e dei tri...
24.10.2024
Svizzera

Cinque morti e 22 feriti in un attentato vicino ad Ankara, presa di mira l'industria della difesa

Cinque persone sono state uccise e 22 ferite mercoledì in un attacco che ha preso di mira il quartier generale delle industrie della difesa turche vicino ad Ankara...
24.10.2024
Mondo

Lite a Lamone: 28enne arrestato per tentato omicidio

Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno comunicato che il 21 ottobre 2024, poco dopo le 20.30, si è verificata una violenta lit...
23.10.2024
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto