Opinioni, 08 settembre 2020

I bulli dell'UE

Da molti anni ci indigniamo, giustamente, quando sentiamo parlare di bullismo o del più moderno cyber-bullismo. Se però è l’UE a comportarsi come un bullo, coda tra le gambe e la tanto urlata indignazione, diventa inudibile come per magia; ma com’è questa storia? L’UE ci ha intimato di cancellare il segreto bancario, noi abbiamo ubbidito come dei bravi cagnolini e il segreto bancario è stato cancellato. Per ringraziarci di cotanta adulazione, siamo stati classificati tra i migliori paradisi fiscali del mondo quando in realtà più che di paradiso, bisognerebbe parlare d’inferno. Se decidessimo di voler disdire un accordo sugli oltre 120 sottoscritti con l’UE, ecco pronta la ghigliottina che cadrebbe su 6 accordi, pari a 1/20 del totale.

Se decideremo di accettare l’iniziativa per la limitazione non succederà nulla! L’UE però non è interessata a un risultato di questo tipo perché ostacolerebbe il famigerato “Accordo quadro” di colonizzazione e di sottomissione ufficiale della Svizzera e dei suoi abitanti; è davvero così difficile
capirlo? Un accordo che prevede il totale controllo (leggasi dittatura) del nostro Paese e la decurtazione dei diritti conquistati in secoli di battaglie e sacrifici, da parte dei kapò ingaggiati dai signori dell’UE. Non siamo d’accordo con l’UE? Ecco servite le misure di ritorsione, falsamente e ipocritamente chiamate “misure di compensazione”. In altri termini l’UE fa la voce grossa proprio come fanno i bulli a scuola, ci ricatta con una supponenza tale che perfino un bullo professionista si sentirebbe un dilettante. E allora dove sono tutti i cittadini che deplorano il bullismo? Probabilmente a cercare lavoro: lo dovranno fare all’estero. È ora di dire basta a questi soprusi continuando a nascondere la testa sotto la sabbia tanta la paura di voler difendere il nostro Paese, la nostra economia, il nostro habitat. Mandiamo un segnale chiaro a Bruxelles il 27 settembre sostenendo con un convinto SÌ l’iniziativa per la limitazione, perché quando è troppo, è troppo anche per i pacifici svizzeri.

Mauro Damiani, coordinatore ASNI Sezione Ticino


Guarda anche 

Spese pazze e campioni: l’effetto Saudi Pro League già finito?

LUGANO – La scorsa estate è stata quella dei colpi a suon di milioni di euro versati dai club arabi, con la Saudi Pro League che ha riempito le casse di molt...
26.03.2024
Sport

Shakira torna a parlare di Piqué: “Ho messo in pausa la mia carriera per stargli accanto”

BARCELLONA (Spagna) – È ormai passato oltre un anno da quando ha pubblicato ‘Bzrp Music Session, vol. 53’, il singolo di successo in cui lanciava...
18.03.2024
Magazine

Un accordo con l'UE potrebbe portare i TIR da 60 tonnellate sulle strade svizzere

Dopo anni di rinvii, la Svizzera riprenderà presto ufficialmente i negoziati con l'Unione Europea (UE) su un pacchetto di accordi settoriale. Ma, anc...
15.03.2024
Svizzera

Beccato tre volte senza patente in sei mesi, gli viene sequestrato l'automobile

La polizia cantonale friburghese ha arrestato un automobilista a Romont nella notte tra mercoledì e giovedì intorno alle 00:45. Poco prima aveva cambiato di...
15.03.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto