Ticino, 31 agosto 2020
Pamini e l'agenda scolastica: "Se qualcuno avesse avuto dubbi sull'orientamento rosso dei dirigenti..."
Ecco perché non è opportuno che lo Stato produca scuola, bensì si limiti a determinate e verificare che vengano mantenute le regole del gioco. Se lo Stato pretende di produrre istruzione, ha il problema irrisolvibile dell’imparzialità. Come si evita che la scuola di Stato non diventi uno strumento di indottrinamento dei giovani cervelli malleabili da parte di frange ideologiche?
Godiamoci una selezione di pagine istruttive tratte dal diario scolastico che DECS e DSS hanno pensato bene di proporre quest’anno. Se mai qualcuno avesse dubbi sull’orientamento ro$$o di alcuni funzionari dirigenti...
Tanto per mettere la cosa in prospettiva. Pensate le reazioni della gauche caviar se il diario

avesse parlato dei problemi di relazione tra Svizzera e UE, dell’importanza di gestire l’immigrazione e di assicurare che gli immigrati adottino i costumi locali.
Oppure pensate se si fossero offerte pagine sulla formica laboriosa e la cicala prodiga che poi caduta in bisogno chiede alla prima parte del suo sudore (risposta gauche caviar: è scandaloso il divario di ricchezza tra cicala e formica ed è giusto dare ad ognuno secondo i bisogni). Oppure ancora sull’insostenibilità finanziaria delle assicurazioni sociali come l’AVS (o la cassa pensioni del Cantone), i cui costi andranno a cadere proprio sui giovani studentelli per pagare le pensioni ai loro padri spendaccioni.
Paolo Pamini