Svizzera, 19 luglio 2020

ONG: stipendi principeschi ai dirigenti con i nostri soldi

Scandalo in Zimbabwe: ecco dove finiscono i contributi svizzeri! Grazie, liblab Cassis!

Ma guarda un po’: ecco come il grande statista PLR Ignazio KrankenCassis utilizza i soldi dei contribuenti!
Nei giorni scorsi la stampa d’Oltralpe ha rivelato uno scandalo all’interno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione del Dipartimento degli esteri.

Risulta infatti che, per un progetto che la Confederella finanzia in Zimbabwe, seguito da due ONG, i contributi versati degli svizzerotti non venissero utilizzati a beneficio del territorio, bensì finissero nelle capienti tasche dei dirigenti delle ONG di riferimento. Costoro si erano allegramente attribuiti stipendi di 10mila Fr al mese. Per lo Zimbawe si tratta di cifre enormi!
Hai capito i furbetti delle ONG? Quelli che poi vengono a predicare, a noi razzisti e xenofobi, l’accoglienza indiscriminata ed il buonismo-coglionismo? Tutti attaccati alle mammelle elvetiche come cozze allo scoglio! Tanto “gli svizzerotti sono fessi e non si accorgono di niente”!

Tentano di imboscare

Inutile dire che alle nostre latitudini la stampa di regime ha pensato bene di censurare la notizia sullo scandalo in Zimbawe, concedendole uno spazio delle dimensioni di un francobollo. Guai a dare ragione ai beceri populisti e sovranisti che mettono in discussione i regali all’estero! E guai a dare visibilità alle cappellate che il liblab doppiopassaporto Kranken-Cassis infila una dietro l’altra: non sia mai che questa dimostrazione pratica del “buongoverno” PLR possa nuocere elettoralmente all’ex partitone!

Anche i Paesi UE

E’ bene ricordare che, sotto le cupole federali, il triciclo PLR-PPD-P$$ (Verdi-anguria
ovviamente inclusi) ha votato per il periodo 2021-2024 l’esorbitante cifra di 11.25 miliardi di franchetti per la cooperazione all’estero. Tra i beneficiari di questa manna – che non piove dal cielo, ma viene prelevata dalle tasche del solito sfigato contribuente - ci sono anche i paesi dell’Europa dell’Est. Quelli che già beneficeranno della famosa marchetta da 1.3 miliardi, che naturalmente i camerieri di Bruxelles in consiglio federale non si sognano di cancellare. Gli aiuti svizzeri vengono utilizzati da questi Stati per creare condizioni quadro attrattive per aziende straniere - comprese quelle svizzere – affinché delocalizzino dalle loro parti sedi, posti di lavoro ed introiti fiscali. Operazione che il telelavoro, con cui i pappagalli del pensiero unico si esaltano fantozzianamente, rende ancora più facile. In altre parole: versiamo contributi miliardari per farci portar via gettito fiscale ed impieghi. Ma si può essere più allocchi (urocc) di così?

E’ bene anche ricordare che ai $inistrati ro$$overdi, notoriamente preoccupati solo degli stranieri, regalare 11.25 MILIARDI all’estero ancora non bastava. Loro ne volevano versare addirittura 15!
Soldi di tutti, soldi di nessuno: come sempre a $inistra!

Volevano altri miliardi

Cose turche: la Svizzera sta per entrare – grazie allo
stramaledetto virus cinese con cui ci siamo impestati per colpa della libera circolazione e delle frontiere spalancate – nella peggiore crisi economica del Dopoguerra, se non degli ultimi cent’anni. E’ quindi evidente che i soldi pubblici devono venire utilizzati per sostenere i cittadini e l’economia del nostro Paese. Ed invece la partitocrazia regala 11.25 miliardi all’estero. I $inistrati addirittura volevano
aggiungercene altri quattro! Tutte queste risorse, è ovvio, poi mancheranno in Svizzera.

I soliti merli

Sull’ “utilità” di simili contributi all’estero abbiamo scritto più volte. Servissero a qualcosa, dopo settant’anni di aiuti allo sviluppo l’Africa dovrebbe essere la prima potenza mondiale. Come sappiamo non è proprio così. E anche la storiella dell’establishment xenofilo e sovranofobo secondo cui si versano miliardi per impedire le partenze in massa di migranti economici dai Paesi beneficiari degli aiuti è una bufala. Nel 2015 il caos asilo l’abbiamo avuto malgrado gli aiuti all’estero. Idem per gli sbarchi attualmente ripresi in grande stile nel Belpaese.

A tal proposito, chissà come mai, i soldatini della partitocrazia e la stampa di regime non fanno un cip. Eppure, rispetto al passato, oggi i finti rifugiati ci portano anche il coronavirus! Vuoi vedere che ci si sta già adeguando al demenziale patto ONU sulla migrazione, che la partitocrazia smania per firmare, in base al quale della migrazione si potrà parlare solo in positivo? Ma la dabbenaggine dei politicanti elvetici, KrankenCassis in primis, è tale che, in cambio degli aiuti allo sviluppo, nemmeno pretendono che i paesi che li ricevono sottoscrivano accordi di riammissione per i loro finti rifugiati che si trovano illegalmente in Svizzera. “Sa po’ mia! – starnazza il triciclo – è becero razzismo!”.

Continuate a votarli…

Non mancano nemmeno gli studi che certificano che questi sedicenti aiuti allo sviluppo servono soprattutto a generare dipendenza e corruzione nei Paesi beneficiari. Adesso, con il caso delle ONG in Zimbabwe, ne abbiamo una dimostrazione. Ed è chiaro che si tratta solo della punta dell’iceberg. Chissà quante altre situazioni analoghe ci sono!

Intanto però la partitocrazia multikulti rifiuta istericamente di tagliare sugli aiuti all’estero per destinare più mezzi finanziari agli svizzeri messi nella palta dalla crisi economica da virus cinese. Guai a dare ragione ai beceri populisti e sovranisti!

Avanti, continuate a votare per il triciclo e per i suoi soldatini, che poi sanno come contraccambiare: non solo non tagliano gli aiuti all’estero, ma RAPINANO i cittadini elvetici con una pletora di ecotasse ed ecobalzelli in tempo di crisi nera!

Lorenzo Quadri / MDD

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