Sport, 10 luglio 2020
Abusi e violenze sulle atlete: in Gran Bretagna scoppia lo scandalo sulla ginnastica
Vietato mangiare, abuso forsennato di antidolorifici e allenamenti forzati e dolorosi dopo gli infortuni
LONDRA (Gbr) – Una vera e propria “cultura della paura” ha governato e gestito per anni e anni la ginnastica di élite in Gran Bretagna, con veri e propri abusi e violenze, sia fisiche che mentali. La denuncia, giunta in modo dettagliato grazie alle testimonianze di ex atlete, è stata raccontata alla “BBC” e sta creando molte polemiche.
Stando alle denunce, le atlete britanniche erano vittime di soprusi e divieti – primo fra tutti il divieto di mangiare – con un abuso forsennato di antidolorifici e costrette a convivere con i dolori dopo gli infortuni.
Una vera e propria sofferenza, una tortura denunciata da diverse atlete britanniche,
prima fra tutte, l’ex ginnasta Nicole Pavier che ha raccontato come il suo peso, anche ora dopo il ritiro, restai una piaga, un’eredità degli anni in cui veniva pesata anche più volte al giorno. Ha infatti raccontato di essere stata bulimica all’età di 14 anni, ovvero tre anni prima di ritirarsi, quando ormai era “svuotata e costretta a vivere col terrore di ingrassare”.
I racconti narrano anche di punizioni, come allenamenti extra, per chi venisse sorpresa a mangiare fuori dai pasti, o di sessioni forzate in palestre quando si era convalescenti dagli infortuni. Atteggiamenti e coercizioni che hanno portato a danni psicologici persistenti.