Ticino, 28 giugno 2020

Un annuncio per 1'500 euro. "Gli svizzeri non vogliono questo lavoro". HotellerieSuisse si distanzia

Un’addetta alla reception per 1'500 euro (e già quello fa pensare). I requisiti? Non noccioline ma almeno tre anni di esperienza, ottime conoscenza del tedesco e conoscenza di base di inglese e lingue nazionali.

Le condizioni sono valide solo se decide di alloggiare nella casa del personale. Dallo stipendio sarebbero già dedotte le spese di vitto e alloggio.

Ma qualcosa decisamente fa gridare allo scandalo. A parlarne è anche la pagina Facebook dell’UDC, che fa notare come il vitto e l’alloggio per CCL siano 900 franchi. “Secondo il CCL lo stipendio minimo per persone non formate e senza esperienza è di 3600 franchi, 3800 e 4000 per collaboratori con esperienza e formazione. Per questo profilo si richiede esperienza di almeno 3 anni e ottima conoscenza delle lingue, un profilo che certamente richiederebbe un salario adeguato, superiore a quanto indicato nell’annuncio”.

Il partito racconta come diversi rappresentanti del turismo abbiano chiesto di togliere la denuncia social, convinti che si trattasse di un annuncio fake. Persino il direttore della struttura affermava di non saperne niente e che mai avrebbe pubblicato un’offerta di lavoro del genere.

Non è così, purtroppo. In realtà, “l’imprenditore ha fatto l’annuncio su un sito italiano, lo ha fatto esponendo condizioni e stipendio solo per frontalieri (in Euro) e poi nella sua giustificazione si contraddice pure. Afferma che l’annuncio rispetterebbe il CCL ma poi dice di dover risparmiare sul personale per rinnovare le camere. Deduciamo che il direttore dell’albergo ha mentito pure ai rappresentanti del turismo ticinese”.
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Ed è anche lo stesso direttore a smascherarsi attraverso un altro post social, dove si mostra arrabbiato. “Mi state lapidando perché ho una stanza per un collaboratore che dorme, mangia, gli si fa il bucato e si include la divisa”, tuona, giustificandosi: “Il salario minimo legale dedotte le assicurazioni sociali, la stanza, colazione, pranzo e cena, il bucato (vive in hotel e la nostra lavanderia gli lava e stira già che ci siamo) si arriva a 1600.- franchi perché c’é anche l’assicurazione malattia obbligatoria che per risparmiare ne faccio una collettiva e svolgo io la burocrazia, deducete anche le imposte alla fonte”.

“Visto che agli svizzeri non é mai interessato questo posto ho messo l’annuncio in Euro. Sono proprio un mostro !!! Grazie a tutti per gli insulti!!! Siete adorabili !!!”, termina.
HotellerieSuisse Ticino desidera ha voluto posizione in merito all’annuncio di impiego. “L’associazione di Categoria desidera rammentare a tutti gli Operatori del settore che la stipulazione di un salario netto non è contemplata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Il salario va sempre indicato lordo, le deduzioni che seguono, previste dalla legge, vanno dedotte unicamente in seguito sul contratto di lavoro, in sede di assunzione”, spiega.

“HotellerieSuisse Ticino auspica il rispetto scrupoloso dei regolamenti e delle leggi che favoriscono i buoni rapporti tra Collaboratori e Datori di Lavoro e si adopera regolarmente in tal senso, organizzando formazioni mirate con la collaborazione di Istituzioni quali il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro”, termina.

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