Comunicato stampa di TiSin: A seguito delle discutibili politiche del personale adottate dalla Direzione della Mikron di Agno, l’Organizzazione per il lavoro in Ticino (TiSin) chiede l’intervento autorevole dell’Ufficio cantonale per la sorveglianza del mercato del lavoro.
In tal senso, in data odierna ha formalizzato una richiesta di verifica sulle procedure di
licenziamento ancora in fase di completamento, che coinvolgono decine di capifamiglia, affinché si
sappia chiaramente se siano stati ossequiati i disposti di Legge di vigenti in materia di
licenziamenti collettivi, di riflesso i diritti delle persone colpite dai licenziamenti.
Di seguito la lettera inoltrata all'ufficio per la sorveglianza
Di seguito la lettera inoltrata all'ufficio per la sorveglianza
del mercato del lavoro:
"Egregi Signori,
"Egregi Signori,
la scrivente organizzazione sindacale (TiSin) che si ispira ai principi di difesa del
tessuto lavorativo locale è seriamente preoccupata per le politiche del personale
adottate dalla direzione Mikron di Agno, nonché per l’ombra di silenzio che è calata
sui licenziamenti ancora in fase di completamento.
Dopo
i 25 licenziamenti intimati dalla direzione nel mese di novembre 2019, altri 47
licenziamenti sono stati notificati nel corso dei mesi di aprile e maggio 2020, oltre
alle modifiche contrattuali al ribasso imposte ad altri 57 dipendenti ai quali è stata
ridotta l’attività lavorativa nella misura del 25/35%, che in termini occupazionali
corrisponderebbero alla perdita di ulteriori 14 /16 posti di lavoro.
Considerato l’organico della Mikron è indubbio che ci si trovi di fronte a una
procedura di licenziamento collettivo, per la quale non è certo se la direzione
Mikron abbia seguito le vie procedurali che in tali casi s’imporrebbero (Art. 335f /
335g CO).
Non essendo dato di sapere se tali procedure siano state ottemperate o se la
Non essendo dato di sapere se tali procedure siano state ottemperate o se la
direzione Mikron non abbia eluso i disposti di Legge vigenti, chiediamo a codesto
Lodevole Ufficio di esperire le dovute verifiche affinché sia fugato ogni e qualsiasi
dubbio su un eventuale mancato rispetto della Legge e dei diritti dei lavoratori."