Negli oltre 20 anni passati alla Società impresari costruttori ho sempre avuto la certezza che i sindacati disponessero di molti soldi. Non però così tanti! Puntualmente investivano e spendevano cifre considerevoli. Finanziavano totalmente ogni adunata o sciopero, elargendo se del caso generosi rimborsi. Siccome nel settore della costruzione il sindacato era ed è forte, non mancavano mai momenti di tensione.
Adesso mi risulta più facile capire come mai, in poco tempo, riuscivano a portare sotto la sede degli impresari a Bellinzona anche 400 lavoratori vocianti. Forse dei sindacati così ricchi avrebbero potuto negli anni abbassare progressivamente la quota di affiliazione, che non è proprio bassa.
Mi domando anche cosa diranno gli affiliati UNIA, visto che si tratta di soldi loro, pagati e finanziati sulle quote trattenute sul loro stipendio. Con tanto ben di Dio, il sindacato avrebbe potuto anche partecipare alle ingenti spese che
Adesso mi risulta più facile capire come mai, in poco tempo, riuscivano a portare sotto la sede degli impresari a Bellinzona anche 400 lavoratori vocianti. Forse dei sindacati così ricchi avrebbero potuto negli anni abbassare progressivamente la quota di affiliazione, che non è proprio bassa.
Mi domando anche cosa diranno gli affiliati UNIA, visto che si tratta di soldi loro, pagati e finanziati sulle quote trattenute sul loro stipendio. Con tanto ben di Dio, il sindacato avrebbe potuto anche partecipare alle ingenti spese che
i datori di lavoro sostengono per la sicurezza sul lavoro e dunque per l’integrità fisica dei lavoratori dei cantieri, piuttosto che solo criticare e denunciare. Operazioni che gli operai, specie quelli con salari modesti, avrebbero certo molto apprezzato.
Fa specie sentire troppo sovente dei sindacalisti imprecare contro i “ricchi” padroni quando in realtà lo sono pure loro. Che poi mi si venga a dire che le relazioni finanziarie, bilancio e conto economico, vengono presentate agli associati durante le veloci e rumorose assemblee mi fa un po’ sorridere, considerata la platea composta di bravissime persone, ma immagino poco addentro alle questioni contabili. Come spesso accade in Svizzera, la notizia bomba di questi giorni sui sindacati super ricchi, verrà presto dimenticata e fatta dimenticare dai media, nel segno del politically correct ormai imperante. Scommettiamo?
Dal Mattino della Domenica del 17.10.2021 – a cura di Lorenzo Quadri
Fa specie sentire troppo sovente dei sindacalisti imprecare contro i “ricchi” padroni quando in realtà lo sono pure loro. Che poi mi si venga a dire che le relazioni finanziarie, bilancio e conto economico, vengono presentate agli associati durante le veloci e rumorose assemblee mi fa un po’ sorridere, considerata la platea composta di bravissime persone, ma immagino poco addentro alle questioni contabili. Come spesso accade in Svizzera, la notizia bomba di questi giorni sui sindacati super ricchi, verrà presto dimenticata e fatta dimenticare dai media, nel segno del politically correct ormai imperante. Scommettiamo?
Dal Mattino della Domenica del 17.10.2021 – a cura di Lorenzo Quadri