Ticino, 02 maggio 2020

"Il Consiglio Federale ha optato per la via di mezzo"

Mattinata impegnativa, quella di oggi, per le autorità cantonali. Il Governo, unitamente allo Stato Maggiore Cantonale di Condotta ha incontrato questa mattina la Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, che presenzierà all'incontro informativo odierno con il Presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta e il Capo dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta Matteo Cocchi. Contrariamente ai precedenti info point, la conferenza odierna si tiene nella corte interna di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona.

La cronaca della conferenza:

I ringraziamenti del Governo

Vitta: "Le finestre di crisi ci hanno permesso di tutelare il nostro bene più prezioso: la salute dei cittadini. Possiamo essere fieri di vivere in Svizzera: una Nazione che fa del federalismo uno dei suoi punti di forza. Ringrazio il Consiglio Federale per aver capito, nel momento più delicato, l'esigenze specifiche del nostro Cantone. Ci hanno permesso di superare, uniti, la fase più acuta della crisi. Questa è la Svizzera che ci piace. Diciamo grazie agli amici Confederati per aver rispettato il nostro invito di restare a casa nel periodo pasquale. Saremo pronti ad accogliervi in tutta sicurezza nei prossimi mesi. Ci aspettano mesi difficili: serviranno capacità di dialogo e confronto, ma anche lungimiranza per andare oltre alle singole posizioni".

"Ticino esemplare per tutta la Svizzera"

Sommaruga: "Ringrazio il Governo per avermi accolto con tanto affetto. Il Ticino è stato duramente colpito dalla crisi, ma ha svolto un lavoro esemplare per tutta la Svizzera. Ora allentiamo le misure, ma la crisi non è finita. Non possiamo tornare subito alla normalità. Dobbiamo convivere ancora un po' con il virus e le sue conseguenze.

"Lunedì la vita riprende il suo corso"

Sommaruga: "Con il Governo abbiamo parlato anche di turismo, settore importante per tutta la Nazione. È un periodo molto difficile. Però percepisco un'atmosfera positiva. Tutti sanno quanto è bello il Ticino: sarebbe bello se tutti venissero in Ticino durante l'estate. Aspettiamo il vostro segnale, ma saremo contenti di tornare a vivere e goderci il Ticino. Le discussioni con il Governo sono state fruttuose. Mi hanno spiegato le sfide che il Ticino deve affrontare. Lunedì la vita riprenderà il suo corso, ma prestiamo ancora la massima

attenzione. Godiamoci ogni singolo passo in avanti".

"Il prossimo futuro non sarà quello della normalità"

Cocchi: "Il Ticino è stato messo a dura prova da un virus che ormai tutti conosciamo, ma che solo pochi mesi fa era una realtà sembra molto distante. Le sfide hanno toccato tutti i settori. La vicinanza con la Lombardia ha creato i presupposti affinché lo Stato Maggiore proponesse e applicasse diverse soluzioni che sono state condivise con altri Cantoni. Il contatto con i Cantoni a noi vicini è stato immediato e costante. La popolazione ha capito subito la gravità del momento. Abbiamo saputo affrontare insieme la parte pesante e acuta della crisi sanitaria. Lunedì, con la chiusura della finestra di crisi, entreremo in una fase durante la quale dovremo essere in grado di convivere con il virus. Il prossimo futuro non sarà, però, quello della normalità di prima. Lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta continuerà a lavorare per il bene pubblico. Dal 4 maggio ci troveremo in una fase delicata e la guardia di ognuno di noi non deve essere abbassata".

"Il Consiglio Federale ha optato per una via di mezzo"

Sommaruga: "Il Consiglio Federale ha sempre scelto una via di mezzo tra aprire tutto e chiudere tutto. L'allentamento è un passo dopo l'altro: abbiamo iniziato lunedì scorso, ora toccherà alle scuole, ristoranti e trasporti pubblici. Aspetteremo un mese per vedere quali sono gli effetti e le conseguenze di queste aperture. Abbiamo un mese per valutare e studiare ipotetici cambiamenti. Così lavoriamo in Svizzera".

"Dobbiamo entrare in una nuova dimensione"

Vitta: "Noi ci attendiamo una riapertura con ordine: ci sono raccomandazioni da rispettare. Chi non rispetta i criteri non può aprire. Deve essere chiaro a tutti. Noi abbiamo chiesto alcune specifiche a Berna per essere pronti l'11 maggio. I parrucchieri si sono organizzati e non è più come prima: l'attività è stata adattata. Dobbiamo entrare tutti in una nuova dimensione: dovremo convivere per mesi con questo virus".

"Non siamo al traguardo"

Vitta: "La fase critica è passata, ma non siamo arrivati al traguardo. Abbiamo – passatemi la metafora ciclistica – vinto solo un paio di tappe".

 

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