Mondo, 15 aprile 2020

Gli Stati Uniti sospendono i finanziamenti all'Organizzazione mondiale della sanità, "ha coperto la pandemia per la Cina"

Gli Stati Uniti, primo Paese per contributi all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), hanno ufficialmente sospeso i finanziamenti per l'organizzazione. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump qualche ora fa nella quotidiana conferenza stampa. "Oggi ho dato ordine alla mia amministrazione di interrompere i finanziamenti all'Organizzazione mondiale della sanità mentre conduciamo un'analisi sull ruolo e sulla disastrosa gestione dell'organizzazione nella diffusione del Coronavirus" ha detto il presidente americano.

Trump ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero intrapreso un'indagine, della durata di 60 a 90 giorni, sul perché l'OMS "Sino-centrica" avesse causato "tanta morte" causati da "cattiva gestione e copertura" della diffusione del coronavirus.

Gli Stati Uniti sono il più grande donatore unico dell'OMS e il Dipartimento di Stato aveva precedentemente pianificato di fornire all'agenzia 893 milioni di dollari nell'attuale
periodo di finanziamento di due anni.

Nelle scorse settimane l'OMS è stata criticata da più parti per la sua gestione della crisi e per la sua presunta subordinazione al governo cinese (vedi articoli correlati).

Washington deplora in particolare che le sue misure adottate per far fronte alla crisi, in particolare la graduale chiusura dei suoi confini, abbiano incontrato una "forte resistenza" da parte dell'OMS, che "ha continuato a lodare le autorità cinesi per la loro 'disponibilità a condividere informazioni'".

Il capo della diplomazia americana Mike Pompeo ha detto martedì che gli Stati Uniti volevano "cambiare radicalmente" il modo in cui l'organizzazione funziona. “In passato, l'OMS ha fatto un buon lavoro. Sfortunatamente, questa volta, non ha fatto del suo meglio e dobbiamo assicurarci di fare pressioni perchè ci sia un cambiamento radicale", ha affermato.

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