Svizzera, 08 marzo 2020
Le femministe manifestano a Zurigo nonostante il divieto (e la polizia lascia fare)
Diverse centinaia di persone, per lo più donne, hanno manifestato sabato pomeriggio a Zurigo, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti della donna. La polizia municipale ha tollerato questa manifestazione, nonostante non fosse stata autorizzata. La protesta è stata organizzata dall'Alleanza delle donne di Zurigo.
Le autorità hanno quindi permesso alla manifestazione di procedere a causa dell'"atmosfera prevalentemente pacifica", riportava la polizia su Twitter. Atmosfera pacifica che si è ben presto rivelata un'impressione sbagliata in quanto la manifestazione è presto degenerata in scontri con la polizia. I manifestanti hanno cercato ripetutamente di attraversare ponti lungo il fiume Limmat che erano stati bloccati dalla polizia. Lungo il percorso, sono stati causati danni materiali prevalentemente causati dal lancio di sacchetti contenenti

vernice. Come riporta il quotidiano NZZ sul suo sito internet, anche contro la polizia è stata bersagliata da lanci di vernice e altri oggetti.
Ma nonostante l'atmosfera non fosse più pacifica come inizialmente avevano riportato le forze dell'ordine, a questo punto "l'interruzione della protesta in quel momento sarebbe stata sproporzionata" ha affermato il portavoce della polizia Christian Quellenstein ha riferito all'agenzia stampa Keystone-ATS, aggiungendo che non si segnalano feriti o arresti.
Quella di sabato non sarà, con tutta probabilità, l'unica manifestazione non autorizzata organizzata da gruppi femministi in Svizzera. A Zurigo, riporta sempre la NZZ, collettivi femministi hanno organizzato un'altra manifestazione non autorizzata domenica, mentre altre proteste sono state annunciate a Losanna e a Berna.