Ticino, 04 marzo 2020
Coronavirus, il Governo: "16 casi in Ticino"
foto Cantone Ticino
Aggiornamento delle autorità sulla situazione coronavirus in Ticino:
Merlani: "Ad oggi sono 16 i casi di coronavirus in Ticino, contando anche la recluta. Tutti questi sono legati all'analisi ambientale effettuata. Il panico sta creando pressione sul sistema. È vero che dobbiamo convivere con questa situazione e le nostre abitudini cambieranno. Si è iniziato a vietare le manistazioni con più di mille persone, nei prossimi giorni verranno ridotti gli orari di visita nei centri di cura agli anziani. È fondamentale che i sanitari possano lavorare in tranquillità e serenità. È probabile che vengano prese misure per favorire il lavoro dei sanitari. Se dovessimo avere un grande afflusso di pazienti con sintomi, è possibile che vengano chiuse le scuole, ma non è il caso al momento. È un aspetto da prendere in considerazione in futuro".
Bertoli: "All'Arti
e Mestieri di Bellinzona è stato riscontrato il primo caso positivo di coronavirus. È una scuola con ragazzi grandi. Questa informazione è uscita ieri sera e appena è stata riscontrata la positività la macchina organizzativa si è messa in moto. 12 studenti dei possibili casi sospetti sono stati fatti tornare a scuola. Messi in quarantena 23 allievi e 4 docenti. La scuola è stata informata a tempo debito e si è mossa bene. I ragazzi messi in quarantena dovevano partire oggi per una settimana bianca a Davos. Ci stiamo organizzando per la scuola da casa in modo di garantire ai ragazzi di non perdere ore di lezione. Questo crediamo sia l'atteggiamento consono alla situazione. Non abbiamo altri casi registrati. Il pericolo maggiore è per anziani e malati. Se la situazione evolverà in futuro lo vedremo poi. Non è chiudendo le scuole che si risolve il problema, anzi...".