Mondo, 03 febbraio 2020

L'UE vuole un caricatore identico per tutti i telefoni

I parlamentari UE vogliono che i produttori di telefono si dotino di un caricatore universale, ossia un caricatore che possa essere usato con tutti i telefoni. Gli eurodeputati hanno approvato giovedì una risoluzione non vincolante in cui chiedono alla Commissione europea l'adozione "urgente" di uno "standard universale per caricabatterie" per i telefoni cellulari venduti nell'UE. Una richiesta a cui i produttori di telefoni, in particolare Apple, sono fermamente contrari.

"La pletora di caricabatterie offre [...] costi e disagi eccessivi per i consumatori e genera un'impronta ecologica non necessaria", scrivono gli eurodeputati in questo testo, adottato a larga maggioranza (582 a favore, 40 contro e 37 astensioni). È pertanto "urgentemente necessario adottare uno standard universale per i caricabatterie", aggiungono, chiedendo che la misura venga introdotta "entro luglio 2020".

L'idea di imporre ai produttori di telefono e tablet di adottare un caricatore universale non è nuova. Già nel 2009 la Commissione europea aveva cercato di introdurre questo cambiamento, scontrandosi però con la riluttanza del settore.

Il numero di tipi di caricabatterie è stato tuttavia notevolmente ridotto in 10 anni, dai 30 di allora a 3 di oggi, ha recentemente ricordato il Commissario europeo Maros Sefcovic durante una discussione sulla questione in parlamento.
Sefcovic
ha tuttavia promesso che la Commissione affronterà la questione tramite "una combinazione di opzioni politiche che includano misure regolamentari e non regolamentari".

Il gruppo Apple, che ha i suoi standard di connessione, si oppone a tale regolamentazione, che "soffocherebbe l'innovazione invece di incoraggiarla e danneggerebbe i consumatori in Europa e l'economia nel suo insieme", secondo una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana.


"La legislazione avrebbe un impatto negativo diretto interrompendo il funzionamento delle centinaia di milioni di dispositivi e accessori attivi utilizzati dai nostri clienti europei e da un numero ancora maggiore di clienti Apple in tutto il mondo, creando un volume senza precedenti di rifiuti elettronici e utenti infastiditi", sostiene l'azienda con sede a Cupertino.

Secondo uno dei suoi portavoce, la Commissione deve pubblicare "nei prossimi giorni" uno "studio per valutare la situazione", su cui si baserà per realizzare uno studio di impatto. Presenterà quindi le sue valutazioni.

Secondo i deputati, "in tutto il mondo vengono prodotti circa 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno, una media di oltre 6 kg per persona" e "la produzione totale di rifiuti elettronici in Europa nel 2016 è stata di 12, 3 milioni di tonnellate, ovvero 16,6 kg in media per abitante”.

Guarda anche 

Ah, la Champions! Quando due giorni ti riconciliano col calcio

LUGANO – Qualcuno, guardando le partite Real Madrid-Manchester City, Arsenal-Bayern Monaco, PSG-Barcellona e/o Atletico Madrid-Borussia Dortmund probabilmente in qu...
11.04.2024
Sport

10'000 euri dal Ticino per salvare il sito francese Riposte Laïque

Un paio di settimane fa il sito di informazione francese Riposte Laïque, fondato nel 2007 da Pierre Cassen soprattutto per difendere la laicità della Francia ...
09.04.2024
Opinioni

Passione e aggregazione: il Winti modello da seguire

LUGANO - Il Winterthur è certamente la grande rivelazione di questa stagione calcistica. Non solo è in semifinale di Coppa Svizzera (affronterà ...
12.04.2024
Sport

Al Servette tremano le gambe, il Lugano gongola

GINEVRA – Sarà che la benzina nelle gambe inizia a scarseggiare. Sarà che l’aria della vetta e la pressione iniziano a farsi sentire. Sarà...
04.04.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto