Buon anno a quelli che…
Buon anno a quelli che “sono solo percezioni”;
Buon anno a quelli che “è ineluttabile”;
Buon anno a quelli che “l’economia ticinese è in crescita”;
Buon anno a quelli che “chi cerca il lavoro lo trova”;
Buon anno a quelli che “in Ticino non ci sono i profili adatti”;
Buon anno a quelli che “con la libera circolazione, i nostri giovani potranno andare a lavorare a Milano”;
Buon anno a quelli che “la preferenza indigena è in vigore e le problematiche sono attenuate”;
Buon anno a quelli che “immigrazione uguale ricchezza”;
Buon anno a quelli che “bisogna salvare Schengen!”;
Buon anno a quelli che “l’accordo quadro con l’UE è l’accordo della ragione, da firmare subito”;
Buon anno a quelli che vogliono chiudere l’aeroporto di Lugano per farci un campo di patate;
Buon anno a quelli che denunciano la povertà in aumento e poi vogliono ulteriormente impoverire i cittadini con ecotasse ed ecobalzelli che graveranno sui bilanci delle economie domestiche per migliaia di franchi all’anno;
Buon anno a quelli che riesumano gli sgravi fiscali al ceto medio ed ai single a pochi mesi dalle elezioni, per poi dimenticarsene immediatamente dopo;
Buon anno a quelli che vogliono mandarci in pensione a 70 anni perché le casse dell’AVS sono vuote (?), però i miliardi per i regali all’estero e per mantenere i migranti economici si trovano sempre;
Buon anno a quelli che “sarebbe sbagliato” usare un po’ degli utili miliardari della Banca nazionale per l’AVS e per ridurre i premi di cassa malati;
Buon anno a quelli che hanno deciso di regalare 1.3 miliardi all’UE “per oliare” invece di versarli all’AVS;
Buon anno a quelli che perseguitano gli automobilisti svizzeri in nome del clima, però vogliono le frontiere spalancate ai 70mila frontalieri che entrano ogni giorno, più volte al giorno, uno per macchina;
Buon anno a quelli che strillano per gli aumenti dei premi di cassa malati, però poi vogliono appioppare ai cittadini, in nome dell’isterismo climatico, ecotasse ed ecobalzelli che sono venti o trenta volte questi aumenti;
Buon anno a quelli che producono statistiche taroccate su disoccupazione e frontalierato;
Buon anno a quelli che, con i soldi del canone più caro d’Europa, fanno il lavaggio del cervello agli utenti nel nome dell’isterismo climatico per promuovere elettoralmente la sinistra rossoverde;
Buon anno a quelli che si riempiono la bocca col clima per ottenere voti e poi, una volta eletti, s’inventano solo tasse e divieti e spalancano frontiere;
Buon anno a quelli che vogliono la libertà d’espressione e di stampa