font-variant-east-asian: normal;">Durante i prossimi sei mesi la grappa di Merlot verrà affinata in tre botti di robinia ticinese e tre di rovere giurassiano di 50 litri ciascuna. Durante il processo di maturazione e soprattutto alla fine del ciclo si procederà a paragoni tra i due affinamenti. Da una parte usando il "naso elettronico" SMart Nose® che crea una sorta di impronta digitale di ogni campione in base alle componenti volatili dei distillati. D'altra parte un gruppo di esperti eseguirà test sensoriali per descrivere le caratteristiche della grappa. Paralellamente verranno eseguite analisi chimiche ed enologiche per valutare l’evoluzione dell’invecchiamento e le interazioni tra le componenti del legno e delle grappe.
Infine si passerà alla terza e ultima fase, quella dell’analisi dei risultati e della divulgazione. In questo ultimo modulo della ricerca si valuteranno il potenziale interesse legato alla produzione di grappe affinate in legno di robinia e le possibili ricadute nell’ambito della valorizzazione di legname di latifoglie della Svizzera italiana. Nell’auspicio dei promotori del progetto – attraverso le indicazioni che scaturiranno da questa ricerca sia a livello di rapporto costi/benefici, sia a livello enotecnico – sarà possibile coinvolgere cantine private nello sviluppo di un nuovo prodotto tipico e genuino della Svizzera italiana, il cui denominatore comune è il legno di robinia.
Nel migliore dei casi si arriverà a unire l'utile al dilettevole: ottenere una miglior gestione dei boschi di robinia e allo stesso tempo apprezzare una deliziosa grappa.
Per maggiori informazioni: https://www.wsl.ch/it.html