Ticino, 08 agosto 2025

Condannato per molestie a Malta: il Centro avvia la procedura di espulsione, ma il nome del politico resta un mistero

Già candidato ad Ascona, il 59enne condannato resta nell’anonimato per decisione del tribunale maltese. Il Centro prende le distanze e chiede l’espulsione.

TICINO/MALTA - Resta misteriosa l’identità del cittadino svizzero condannato lunedì scorso a Malta per molestie sessuali. Si sa solo che si tratta di un 59enne, già candidato al Consiglio comunale di Ascona tra le file del Centro, ma il suo nome non è stato reso noto. Il tribunale maltese ha infatti accolto la richiesta della difesa di vietarne la pubblicazione, motivando la scelta con lo status dell’uomo, descritto come una «persona politicamente esposta».


Secondo quanto emerso, l’uomo soggiornava per vacanza in un hotel quando avrebbe molestato una donna delle pulizie dell’hotel. La dinamica, ricostruita dai media maltesi, racconta di un’aggressione avvenuta nella stanza dell’imputato, dove la vittima – richiamata con la scusa di portare una bottiglia d’acqua – si sarebbe ritrovata davanti l’uomo completamente nudo. Dopo averle bloccato l’uscita, l’avrebbe afferrata per mano tentando di baciarla. Il tribunale ha condannato l’uomo a due anni con la condizionale, imponendogli anche un ordine restrittivo di tre anni nei confronti della donna.
 


 

In Svizzera, la reazione del Centro non si è fatta attendere. In una nota ufficiale, l’Ufficio presidenziale del partito afferma di aver «preso atto di quanto riportato dai media in merito alla condanna subita da un cittadino svizzero che, in passato, era stato candidato al Consiglio comunale di Ascona sulle liste della locale sezione». E aggiunge: «Condanne penali per molestie sessuali sono del tutto incompatibili con l’onorabilità richiesta nello svolgimento di qualsiasi attività politica».
 

Il partito ha quindi chiesto alla Sezione di Ascona di avviare la procedura di espulsione, sottolineando che l’uomo «non ricopre e non ha mai ricoperto nessuna carica né pubblica né in seno al Partito». Una presa di distanza netta, anche se rimane aperto il dibattito sull’opportunità di proteggere l’identità di un soggetto già attivo politicamente e riconosciuto come tale dalle autorità giudiziarie estere.

Guarda anche 

Altri guai per la Supsi: sospeso l’architetto indagato per la maxi inchiesta sull'edilizia a Milano

TICINO/MILANO - Un nuovo legame ticinese emerge nell’inchiesta milanese che sta sollevando polvere attorno a presunti abusi nel settore urbanistico del capoluo...
08.08.2025
Ticino

Richiedente l'asilo aveva aggredito degli ebrei a Davos, viene condannato ma non si sa dov'è

Un richiedente l'asilo è stato condannato in contumacia a sei mesi di carcere nei Grigioni per aver aggredito un uomo ebreo a Davos (GR) nell'estate del 20...
08.08.2025
Svizzera

Politico del Centro condannato a Malta a due anni per molestie

ASCONA/MALTA - È un ticinese di 59 anni, già candidato al Consiglio comunale di Ascona per il Centro, l’uomo condannato lunedì a Malta per m...
07.08.2025
Mondo

Un misterioso politico svizzero condannato a Malta per molestie sessuali

Un politico svizzero è andato in vacanza a Malta sabato scorso e due giorni dopo era in tribunale per rispondere all'accusa di molestie sessuali. La sua identi...
06.08.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto