Ticino, 07 novembre 2019

Ex funzionario DSS condannato per coazione sessuale, no del Governo alla Commissione d'inchiesta

No del Governo a una Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso dell’ex funzionario del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) condannato per coazione sessuale. Come scrive il Corriere del Ticino, il Consiglio di Stato ha fatto sapere all’Ufficio presidenziale del Parlamento di non condividere la richiesta formulata il 3 ottobre da 8 deputati: il presidente del PPD Fiorenzo Dadò, che ne era il promotore, Boris Bignasca (Lega), Marco Bertoli (PLR), Tamara Merlo (Più donne), Lara Filippini (UDC), Claudia Crivelli Barella (Verdi), Matteo Pronzini (MPS) e Ivo Durisch (PS).   “Entrando nel merito della vostra richiesta – si legge nella lettera del Governo - al momento attuale, riteniamo non vi siano i presupposti per dare seguito alla richiesta di costituire una CPI. Ricordiamo infatti che l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta avviene solo in casi eccezionali, di fronte ad un evento di grande portata istituzionale”.

Nel suo preavviso negativo l’Esecutivo precisa che “nessun funzionario dirigente (passato e presente) è coinvolto nell’inchiesta sugli abusi sessuali operati
dall’ex funzionario del DSS”. E aggiunge: “Come Consiglio di Stato abbiamo fatto una prima valutazione sul caso, preso atto della disponibilità dell’ex funzionario dirigente, superiore diretto di MB di fornire le informazioni ritenute necessarie per gli approfondimenti”. Il Consiglio di Stato ricorda anche che “al momento attuale l’accesso alla sentenza ci è stato negato da più istanze. Malgrado ciò, come Governo intendiamo svolgere le necessarie verifiche”.

Il Governo non ha diritto di veto e il Parlamento può comunque proseguire sulla via della Commissione d’inchiesta. Ma dovrà poi sottoporre il rapporto finale al Governo prima discuterlo nel plenum. Insomma, il tema si complica.   L’idea di una commissione parlamentare scaturì dopo il processo all’ex funzionario, oggi 59enne, che per anni si era occupato al Dipartimento socialità di politiche giovanili.

L’uomo venne condannato il 29 gennaio scorso per coazione sessuale a una pena pecuniaria di 120 aliquote giornaliere da 60 franchi sospesa per due anni. In seguito ricorse contro la sentenza.

Guarda anche 

Sanvido interroga il DECS: “Che senso ha vietare i cellulari e poi comprare armadietti da 3mila franchi per ricaricarli?”

SCUOLA - Armadietti da 3'000 franchi l’uno per ricaricare i cellulari degli studenti. È quanto accade in alcune scuole post-obbligatorie del Ticino, c...
15.07.2025
Ticino

FLASH - Ceschi si fa auto intervistare dalla RSI per sparare contro la LEGA

RSI - Giovedì alle 18, alle cronache della Svizzera italiana della radio R$I, per commentare l’arrocchicchio in governicchio i kompagni della Pra...
15.07.2025
Ticino

"L’arrocco, pur parziale, è un successo della Lega. L’isteria della casta lo dimostra"

BELLINZONA - Non è quello che i due Consiglieri di Stato leghisti (ed il “Picca” coordinatore del Movimento) avevano chiesto. Ma è comunq...
15.07.2025
Ticino

"Seduta straordinaria del Gran Consiglio: 9’000 franchi all’ora per il nulla cosmico"

Ebbene sì: il Gran Consiglio è stato convocato per una seduta straordinaria che costerà 9’000 franchi l’ora ai contribuenti. Il tema? Un ...
15.07.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto