Ticino, 19 settembre 2019
L'Italia riapre i porti: "Il CF è pronto a sospendere Schengen?"
*Interpellanza al Consiglio Federale di Lorenzo Quadri
Il “nuovo” governo italiano (uno dei più a sinistra della storia della Repubblica) ha riaperto i porti della vicina Penisola all’immigrazione clandestina, cambiando radicalmente la linea dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini (Lega). Se il Ticino – e quindi la Svizzera - ha potuto beneficiare di un numero inferiore di domande d’asilo da parte di migranti economici sbarcati in Italia, ciò si deve in buona parte alla politica rigorosa adottata da Salvini.
I risultati del cambiamento di rotta del “nuovo” governo italiano si sono visti ben presto, ed infatti il numero di clandestini sbarcati in Italia è triplicato nel giro di soli 10 giorni. Di recente la nuova presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen ha

dichiarato che occorre ripensare le regole di Dublino: l’intenzione è evidentemente quella di allentare, se non cancellare, i rinvii Dublino.
Di conseguenza, la Svizzera (Ticino in particolare) deve attendersi in futuro un aumento del flusso dei migranti economici in arrivo dall’Italia senza più la possibilità di effettuare i rinvii Dublino, per lo meno non con le modalità con cui questi erano fino ad ora possibili.
Chiedo al CF: Il CF è preparato ad un possibile importante aumento del flusso di migranti economici in arrivo dall’Italia a seguito delle nuove politiche governative italiane?
Qual è la posizione del CF di fronte all’ipotesi di indebolimento/abbandono delle regole di Dublino?
E’ pronto il CF a sospendere, in tal caso, l’applicazione di Schengen?