Ticino, 18 settembre 2019

Licenziato dall'Ocst per "scarsa produttività", "sindacati peggio dei più beceri datori di lavoro"

Licenziato dopo 22 anni di servizio per "scarsa produttività". Fin qui non ci sarebbe niente di particolarmente strano, se non fosse che il datore di lavoro in questione è un sindacato, l'Organizzazione cristiano sociale (Ocst), e che per produttività si intende non la difesa dei lavoratori ma bensì la ricerca di nuovi iscritti.

Come riporta martedì "La Regione", è successo a un sindacalista 60enne impiegato nel segretariato di Ocst, licenziato per “aver contestato il suo capo diretto che pretendeva, da lui e dai suoi colleghi addetti ai servizi esterni sui cantieri e nelle fabbriche, più produttività intesa come acquisizione di una maggior numero di lavoratori da iscrivere al sindacato”.

Il discutibile licenziamento ha causato una viva indignazione da colleghi e lavoratori iscritti al sindacato, i quali ieri pomeriggio si sono riuniti alla Carrozzeria Nima di Giubiasco per esprimere il loro sdegno e sottoscrivere una petizione che chiede il reintrego del sindacalista licenziato, sindacalista che, nel testo della petizione, viene descritto come "il vero sindacalista proveniente dal mondo operaio che è sempre stato vicino ai bisogni dei lavoratori, sostenendoli e aiutandoli nei momenti di difficoltà sia davanti ai datori di lavori e in tutte le problematiche
connesse all'attività lavorativa e della famiglia".

Oltre al licenziamento in sè, a preoccupare il personale di Ocst e i lavoratori rappresentati sono i "pessimi segnali d'incoerenza" da parte degli alti funzionari dei sindacati. In causa, infatti, non è solo questo singolo episodio ma, nel testo sottoscritto, si fa infatti riferimento a licenziamenti anche da parte di un altro sindacato, Unia. Secondo i firmatari, agendo in questo modo sono i sindacati stessi a essere "cattivi esempi soprattutto verso quei datori senza scrupoli che usano l'arma del licenziamento per intimorire il personale e assoggettarlo ai loro doveri", scrivono i lavoratori nel testo. "Come possono pretendere i sindacati di essere ascoltati – aggiungono – se già i dirigenti sindacali si comportano peggio dei più beceri datori di lavoro?" Metodi simili vengono definiti inaccettabili e incompatibili con i valori cristiani dell'organizzazione. "Oltre a dare una pessima immagine del sindacato, colpiscono la persona e la sua famiglia".

Se i vertici non dovessero reintegrare l'uomo licenziato, i sostenitori della risoluzione presentata ieri spiegano di voler aprire un dibattito aperto con gli altri sindacalizzati e valuteranno di intraprendere ulteriori azioni.

Guarda anche 

La Lega dei Ticinesi commemora il quarto anniversario della scomparsa dell’ex sindaco di Lugano

TICINO - Oggi, 11 agosto 2025, ricorre il quarto anniversario della scomparsa improvvisa di Marco Borradori, figura di riferimento per la Città di Lugano e per ...
11.08.2025
Ticino

Altri guai per la Supsi: sospeso l’architetto indagato per la maxi inchiesta sull'edilizia a Milano

TICINO/MILANO - Un nuovo legame ticinese emerge nell’inchiesta milanese che sta sollevando polvere attorno a presunti abusi nel settore urbanistico del capoluo...
08.08.2025
Ticino

Condannato per molestie a Malta: il Centro avvia la procedura di espulsione, ma il nome del politico resta un mistero

TICINO/MALTA - Resta misteriosa l’identità del cittadino svizzero condannato lunedì scorso a Malta per molestie sessuali. Si sa solo che si tratta ...
08.08.2025
Ticino

Omar Balli ringrazia i promotori della seduta straordinaria per avergli ricordato due figure indimenticabili: Attilio Bignasca e Freddie Mercury

LEGA - Nel mare di polemiche che ha accompagnato l'arrocco e la recente convocazione della seduta straordinaria del Gran Consiglio, qualcuno ha trovato un lat...
08.08.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto