Un imprenditore di Amsterdam, al suo ritorno dalle vacanze estive, si è ritrovato la sua azienda occupata da 40 richiedenti l'asilo. Quando l'uomo li ha intimato di andarsene perchè risiedevano illegalmente in una sua proprietà questi si sono rifiutati di andarsene. Solo dopo che è scoppiato un caso mediatico le autorità hanno provveduto a liberare gli spazi occupati, per motivi di “abitabilità”.
L'imprenditore olandese Salih Ozcan era appena tornato dalle vacanze quando, a fine agosto, ha scoperto che la sua azienda era occupata da un gruppo di migrante, nel quartiere Westpoort di Amsterdam. Non riuscendo a liberare la sua proprietà e di fronte al disinteresse delle autorità, Ozcan si è rivolto all'emittente locale AT5 e la vicenda dello sfortunato imprenditore è diventata di dominio pubblico.
Nel servizio pubblicato da AT5 si vede Ozcan mostare lo stato di degrado in cui la sua proprietà si trova da quando è stata occupata dai migranti.
Prima mostra al cameraman alcuni mucchi di immondizia posti all'ingresso dello stabile. “Qui è tutto troppo pazzo per descriverlo a parole. Solo ratti e topi si possono trovare a casa qui.”
In seguito il servizio mostra Ozcan affrontare alcuni dei migranti che occupano la sua proprietà. Alcuni