Premessa
La chiusura del lungolago al traffico è un tema che ripetitivamente viene proposto sia sui media che al legislativo comunale. Se chiudiamo gli occhi e lo immaginiamo è difficile non essere favorevoli.
Purtroppo questo bel sogno s’infrange ogni volta che apriamo gli occhi ed osserviamo la situazione viaria disastrosa della nostra Città. Chiudere il lungolago alle automobili oggi farebbe definitivamente collassare le arterie stradali di Lugano, in particolare il comparto della stazione. C’è poi chi invece rivanga la proposta della galleria sotto il lago, ma sappiamo tutti che sono progetti che non vedranno mai la luce e lo sa anche chi li propone.
Ma la politica è l’arte del compromesso, o almeno dovrebbe esserlo e delle soluzioni mediane possono essere trovate. In questo caso una soluzione che riesca a coniugare le necessità di transito da una parte e la volontà dei cittadini che vogliono una Lugano bella e vivibile c’è.
Pavimentazione pregiata e riduzione della velocità
Permettetemi un fuori programma per un atto parlamentare: chiudete gli occhi ed immaginate un lungolago con un traffico lento che circola su un lastricato di pietra naturale (magari simile a quello appena posato in via della Posta , via Magatti e via Pretorio), dove automobili e pedoni non sono separati da gradini e catene, ma da ben più estetici paletti removibili, alternati da un’illuminazione led che fungono da limiti della