Svizzera, 05 agosto 2019

Per Cassis la Svizzera non è una priorità: grazie PLR!

“Non mi sentirete mai dire Switzerland first”. Chi ha pronunciato questa frase? Il manager straniero di una multinazionale? Un soldatino o una soldatina del PS, come quella che, in occasione di un Primo Agosto, ebbe a dichiarare che “La Svizzera non esiste”? No. L’ignominiosa frase l’ha pronunciata il Consigliere federale PLR Ignazio KrankenCassis. Il quale - ulteriore aggravante! - è pure ministro degli Esteri.

Che un esponente governativo, chiamato a difendere gli interessi del
nostro Paese nei rapporti con l’estero  (per caso, non certo per capacità) sbatta in faccia ai suoi concittadini che per lui la Svizzera NON viene prima, è semplicemente scandaloso. Altrove sarebbero già fioccate le richieste di dimissioni, ed a giusta ragione.
 
Si potrebbe facilmente ironizzare sulle cause dello scarso attaccamento alla nazione del ministro PLR. Dipende forse dal fatto che fino a dieci minuti dall’elezione aveva il doppio passaporto? O sono i troppi voli in elicottero (pagati dal solito sfigato contribuente) per partecipare ad eventi di partito ad avergli obnubilato le capacità di discernimento?

Che un Consigliere federale dichiari bellamente che la Svizzera e gli svizzeri
sono per lui l’ultima ruota del carro è un fatto gravissimo. La dimostrazione che il diretto interessato non è al suo posto. Tanto più che il cameriere di Bruxelles Ignazio Cassis nello stesso contesto ha ribadito di bramare lo sconcio accordo quadro istituzionale, quello che trasformerà la Svizzera in una misera colonia dell’UE, con gli eurobalivi che ci detteranno le leggi ed i giudici stranieri della Corte europea di giustizia che le applicheranno in casa nostra.

Ringraziamo il PLR per aver regalato al Paese un grande statista come il buon Cassis. Certo che, se gli elettori continuano a votare per l’ex partitone il cui ministro degli Esteri dichiara in tutta tranquillità che la Svizzera non è una priorità, se le urne continuano a premiare il triciclo spalancatore di frontiere ed eurolecchino PLR-PPD-PSS, possiamo stare sicuri che, nel giro di un quadriennio, la Svizzera come Stato indipendente e sovrano non esisterà più.

La Svizzera deve “venire prima” per qualsiasi rappresentante politico del nostro paese. Prendiamo atto che in casa PLR, invece, non è così, e traiamone le dovute conseguenze.
#votalegaoiltriciclotifrega

Lorenzo Quadri

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