Mondo, 14 maggio 2019
Trump accoglie Orban alla Casa Bianca: "Un leader rispettato che ha mantenuto il suo paese sicuro dall'immigrazione"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accolto martedì il primo ministro ungherese Viktor Orban e l'ha elogiato come leader rispettato in tutta Europa, che ha mantenuto il suo paese al sicuro grazie al suo giro di vite sull'immigrazione.
"Viktor Orban ha fatto un enorme lavoro in tanti modi diversi", ha detto Trump ai giornalisti in vista dei colloqui dell'ufficio ovale con Orban. "È un leader rispettato in tutta Europa", ha continuato il presidente statunitense, aggiungendo: "Probabilmente sei un po' controverso, ma va bene, hai fatto un buon lavoro e hai mantenuto il tuo paese al sicuro".
Trump ha dato a Orban un caloroso benvenuto alla Casa Bianca, dove hanno discusso su questioni regionali europee, la NATO, l'energia e il commercio.
I due condividono posizioni simili sull'immigrazione ed entrambi sono critici nei confronti della NATO e dell'Unione europea, mentre cercano migliori legami con Mosca.
"So che è un uomo duro, ma è un uomo rispettato, e ha fatto la cosa giusta, secondo molte persone, sull'immigrazione", ha aggiunto Trump.
"Esaminate alcuni dei problemi che hanno in Europa che sono enormi, perché lo hanno fatto in modo diverso rispetto al primo ministro
Orban".
Parole di elogio a cui Orban ha contraccambiato sottolineando le posizioni comuni dei due capi di stato: "Vorrei esprimere che siamo orgogliosi di stare insieme agli Stati Uniti nella lotta contro l'immigrazione illegale, al terrorismo e per proteggere e aiutare le comunità cristiane in tutto il mondo", ha detto Orban ai giornalisti.
Trump ha risposto: "Sei stato fantastico rispetto alle comunità cristiane, hai davvero messo un blocco e lo apprezziamo molto".
Da notare infine che l'incontro ha suscitato aspre critiche da parte dei media e della sinistra americana, i quali in sostanza hanno accusato Trump di "sdoganare" Orban, che viene descritto come un capo di stato "autoritario".
I legami degli Stati Uniti con Budapest erano freddi sotto i predecessori di Trump, Barack Obama e George Bush, con entrambi che si erano rifiutati di ricevere il primo ministro ungherese nella sala ovale. La decisione di Trump di ricevere Orban segnala quindi un altro cambio di rotta rispetto alle precedenti amministrazioni, e di non farsi remore ad allinearsi con un leader che ha fatto della lotta all'immigrazione illegale e all'islamizzazione dell'occidente due delle sue priorità.