Ticino, 14 maggio 2019
Valichi secondari, "i ticinesi devono sentirsi sicuri a casa propria"
“I ticinesi hanno paura e devono potersi sentire sicuri a casa propria”. Lo affermano 15 deputati leghisti in una risoluzione generalizzata indirizzata al Consiglio federale in cui chiedono che i valichi secondari vengano chiusi durante le ore notturne.
“Dal 1. Aprile 2017 – si legge nel testo – e per sei mesi i valichi secondari di Novazzano-Marcetto, Pedrinate e Ponte Cremenaga sono rimasti chiusi durante le ore notturne e ciò in risposta ad un atto parlamentare della consigliera nazionale Roberta Pantani. Al termine del test voluto per tentare di arginare la criminalità nelle regioni di confine del sud del Ticino, il Consiglio federale ha deciso di non riconfermare tale misura. Le autorità ticinesi avevano ribadito, invece, la necessità della chiusura a fronte di nuove rapine in particolare con l’uso di esplosivi”. La problematica è tornata d’attualità dopo l’ultima rapina a un bancomat con uso di esplosivi a Stabio.
“Non è un caso – continua il testo – che questi episodi avvengano di notte e in zone a ridosso del confine con l’Italia. E` infatti semplicissimo per i malviventi risalire con il bottino sui loro mezzi e varcare tranquillamente il confine di Stato sparendo letteralmente ed eludendo qualunque controllo di polizia”. “Il pericolo per i cittadini – sostengono il primo firmatario Massimiliano Robbiani e gli altri 14 deputati – oltre che per le cose ed i valori, è innegabile e questa situazione è percepita con grande preoccupazione da parte di chi
abita nel Sottoceneri e nel Mendrisiotto in particolare. L’utilizzo di esplosivi denota la presenza di persone spietate che non esitano a far ricorso a mezzi violenti pur di raggiungere l’obiettivo. I ticinesi hanno paura e devono potersi sentire sicuri a casa propria”.
E ancora: “Sebbene il Consigliere federale Ueli Maurer lo scorso dicembre abbia ribadito il proprio "no" alla chiusura notturna dei valichi secondari in Ticino, il Ticino, invece, lo chiede nuovamente. A detta di Maurer gli sbarramenti notturni sperimentati nel 2017 hanno avuto un debole impatto sul tasso di criminalità transfrontaliera. Avessero evitato anche una sola rapina già sarebbe un risultato positivo! La soluzione proposta da Berna di dotare i posti di confine di barriere, che potranno essere abbassate solo in caso di necessità quando ad esempio la polizia organizza una ricerca è assolutamente inefficace perché prima ancora che sia dato l’allarme i malviventi hanno già varcato il confine”.
Nella risoluzione generalizzata, il Gruppo Lega dei Ticinesi chiede di “introdurre definitivamente e a tempo indeterminato la chiusura di tutti i valichi secondari del Sottoceneri ed in particolare nel Mendrisiotto durante le ore notturne”.
Gruppo Lega dei Ticinesi
Massimiliano Robbiani, primo firmatario
Stefano Tonini, Daniele Cavarzasio, Omar Balli, Leila Guscio, Mauro Minotti, Amanda Rucher, Sabrina Aldi, Eolo Alberti, Boris Bignasca, Andrea Censi, Fabio Badasci, Bruno Buzzini, Sem Genini, Enea Pedrini