Svizzera, 09 maggio 2019

Quadri: "No a nuove misure vessatorie a danno degli automobilisti"

“Astenersi dal proporre qualsiasi nuova misura che penalizzi gli automobilisti, a partire da quelle contenute nello studio per la sostenibilità stradale commissionato dall’Are”. È quanto chiede, in sintesi, al Consiglio Federale il Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri attraverso una mozione.

“Per promuovere ulteriormente il trasporto pubblico – si legge nel testo – il Consiglio federale sta esaminando una serie di misure proposte da un nuovo studio per la sostenibilità stradale, commissionato dall’Ufficio federale per lo sviluppo territoriale (ARE). Si segnalano in particolare le misure seguenti: meno parcheggi (e più cari), più zone senz'auto, limiti di velocità più stringenti e benzina più cara”. Secondo Quadri, “ancora una volta, simili proposte, teoriche ed estremiste, non tengono conto del fatto che molti cittadini, specie nelle regioni periferiche, non hanno alternativa all’automobile. E che gli automobilisti sono già tartassati e criminalizzati ad oltranza. Ulteriori vessazioni non sono dunque più sostenibili.
Bisognerebbe semmai cominciare a stralciare qualcuna di quelle attualmente in vigore, invece di inventarsene sempre di nuove”.

E ancora: “Il populismo climatico, peraltro privo di basi scientifiche, non deve diventare il pretesto per infierire ulteriormente su un’importante categoria di cittadini, sempre più trasformati in mucche da mungere a beneficio delle casse statali”. “Né si può disconoscere – sostiene il consigliere nazionale leghista –, per motivi ideologici, che le accresciute esigenze di mobilità, con i problemi viari ed ambientali che ne conseguono, sono direttamente legate all’aumento della popolazione dovuto all’immigrazione ed all’esplosione del frontalierato”.

“Una situazione – conclude la mozione – che la maggioranza della politica federale vuole ulteriormente aggravare con la sottoscrizione dell’accordo quadro istituzionale (che comporterà l’applicazione in Svizzera della direttiva UE sulla cittadinanza) e del patto ONU sulla migrazione, che mira ad introdurre la libera circolazione delle persone a livello mondiale”.

Guarda anche 

Il numero di rifugiati riconosciuti non è mai stato così alto

Mentre il numero di domande d'asilo in Svizzera è diminuito, il numero totale di rifugiati ha ora raggiunto un massimo storico, riporta la SonntagsZeitung. ...
21.10.2025
Svizzera

La diplomazia svizzera sta lavorando dietro le quinte per far entrare la Bosnia nell'UE

La bandiera dell'Unione Europea (UE) campeggia in cima al manifesto. Più in basso, più piccola, ma ben visibile si può vedere la bandiera svizzer...
21.10.2025
Svizzera

Criminalità straniera: ecco le cifre

Nei giorni scorsi l’Ufficio federale di statistica (UST) ha pubblicato i dati del 2024 sulle persone condannate in Svizzera, suddivisi per nazionalità. Le...
20.10.2025
Svizzera

Il PLR sostiene gli accordi con l'UE e respinge la doppia maggioranza di popolo e cantoni

Riuniti sabato a Berna, i delegati del PLR hanno ampiamente approvato gli accordi negoziati con l'Unione Europea dal Consiglio federale. Inoltre, con 232 voti favorev...
19.10.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto